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SCHELETRO FIORENTINA

di Andrea Giannattasio

Quello di oggi non è un lunedì come un altro. Il giorno che dà inizio a questa importante settimana, soprattutto sul fronte del mercato, è il primo in cui la Fiorentina ha dato il suo definitivo addio a moltissimi giocatori che, per un verso o per un altro, nella prossima stagione non vestiranno più la maglia viola. Il riferimento, in primis, va a tutti i calciatori viola che si sono svincolati a paramentro zero il 30 giugno, con il vice campione d'Europa Montolivo in testa, seguito a ruota dai vari Kroldrup, Natali, Amauri e Marchionni. Per altre vie invece, certo sarà l'addio di Boruc e Kharja, che quasi certamente non si presenteranno nemmeno al raduno chiesto da Montella previsto per venerdì.

Si configura dunque come uno scheletro la prima Fiorentina del ciclo Montella, una squadra senza un portiere titolare, con un centrocampo ridotto all'osso e con nemmeno una prima punta di ruolo. Esattamente, se vogliamo, l'opposto di quello che il tecnico viola aveva chiesto il giorno della sua presentazione, quando auspicò di poter disporre di una squadra già rinnovata in vista del ritiro di Moena. In tutto questo però, il mercato viola non si ferma poiché a giorni si potrebbero già verificare alcuni primi importanti movimenti sul fronte soprattutto delle entrate, con Roncaglia ed El Hamdaoui che paiono ormai ad un passo e con lo scambio Felipe-Palladino in procinto di risolversi positivamente. E pur si muove.