.

SCONCERTI A FV, Chiesa in una big? Decide lui, ma..

di Redazione FV

Mario Sconcerti, editorialista di TuttoMercatoWeb.com e giornalista Rai, ha commentato su "Garrisca al Vento!", la trasmissione di FirenzeViola.it in onda su TMW Radio, la situazione attuale della Fiorentina e della Nazionale Italiana:

Sul rinnovo di Chiesa: "Dipende tutto dal giocatore. Se lui vuole andare in una grande squadra, lui ci va. Nel calcio di oggi decide sempre il giocatore. Il rinnovo è semplicemente un adeguamento all'apporto che Chiesa da alla squadra. A Firenze si sbaglia argomento: si parla del rinnovo di Chiesa e mai delle sue prestazioni. Bisogna che il giocatore torni ad essere brillante".

Sulla prossima partita con la SPAL: "Ancora io non ho capito come si comporta la Fiorentina. Quando sembra aver trovato la quadratura cade irrimediabilmente. So solo che Chiesa è il giocatore più importante, quindi deve giocare come tale".

Su Saponara: "Difficile immaginarlo ora come ora, non gioca da un anno. Lui è un trequartista, a Empoli ha fatto degli anni straordinari. Per lui è normale prendere in mano il gioco, però per tentarlo da centrale di centrocampo ci vuole coraggio, rischi di fare semplicemente un danno".

Sul fallimento della Nazionale: "Club e Nazionale sono due cose differenti. Il calcio italiano non progredisce. Adesso conta solo la velocità, quindi tecnicamente è molto difficile che i giocatori possano progredire. O si torna a giocare piano, cosa che spesso fa l'Italia, oppure si giocherà sempre peggio. Sono vent'anni che non gioca un giocatore di classe in Nazionale. Il problema del nostro calcio è che oggi non gioca chi è migliore, ma chi paga. Poi ci sono le televisioni, che cambiano il modo di giocare a calcio. C'è stata un'accelerazione vero il singolo che è straordinaria: la squadra conta sempre meno".

Sulla mancata presenza di Insigne: "Non me la spiego, perché è un giocatore forte. Però è anche un calciatore che a 25 anni non ha mai vinto niente".

Sulle dimissioni di Tavecchio e Ventura: "Sinceramente mi interessa poco. Anche se Tavecchio se ne andasse, bisognerebbe vedere chi viene. Stesso discorso per Ventura. Non credo che siano questi i problemi. Io vorrei capire il calcio. Tavecchio col calcio c'entra poco, ma come lui altri Presidenti".