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SCOPRIAMO LA FIORENTINA

di Matteo Magrini

Questa volta si fa sul serio. Altro che Vazzolese, Montebelluna e "boscaioli" vari, per dirla alla Mihajlovic. La Fiorentina oggi pomeriggio getterà le carte sul tavolo del White Hart Lane e bluffare sarà impossibile.

Contro il Tottenham, molto più avanti nella preparazione, i viola capiranno a che punto sono i lavori. Condizione fisica, fluidità di manovra, solidità difensiva. A Londra la truppa di Sinisa vedrà chiari e nitidi qualità e difetti del progetto nato sulle Dolomiti e proseguito a San Piero a Sieve.

La curiosità è tanta, e per diversi aspetti. La mentalità, prima di tutto. "Io voglio vincere, anche se è un'amichevole". Il mister è chiaro. Per lui ogni partita vale tre punti. Solo così si impara ad essere vincenti. Già oggi pomeriggio, quindi, capiremo se la Fiorentina sta prendendo le sembianze del suo "generale". Cattiva, divertente e che si diverta. Questa la squadra che vuole Mihajlovic.

Poi c'è Ljajic. Il piccolo principe viola è al primo di una serie importantissima di esami. Con Jovetic k.o, sta a lui illuminare la scena. Estro e cinismo, meno preziosismi e più gol. Questo vuol vedere il tecnico serbo dal giovante ex Partizan. Col Tottenham, LjaLja, dovrà conquistarsi il titolo di vice Jovetic. Mica semplice.

E ancora Montolivo e D'Agostino (nella ripresa), per rendersi conto se il centrocampo può reggere così tanto talento a scapito della quantità. Per non parlare della difesa, vero punto interrogativo ereditato dalla Fiorentina 2009/2010. Natali e Felipe, nel mezzo, in attesa di Gamberini. Insomma, gli spunti, non mancano. Il risultato (ma non lo dite a Mihajlovic) conta il giusto, e le assenze sono comunque importanti. Vargas, Mutu, e il Gambero non si possono regalare a cuor leggero. Senza contare Santana e Boruc

Non sarà quindi la "Fiorentina definitiva", quella che dovrà andare all'assalto della Champions League, ma comunque contro gli inglesi si avrà un primo segnale della squadra che sarà. Appuntamento alle 16, White Hart Lane di Londra. Avversario, il Tottenham. La Fiorentina si toglie i veli