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SE CI FANNO LA CRESTA IL MERCATO NON PUO' DECOLLARE

di Sonia Anichini

Meglio una società con i bilanci in regola ma con scarse ambizioni o una società che spende e spande e poi si ritrova ad affrontare gravi problemi di fair play finanziario? E’ una domanda che rimbalza ormai da tempo, da quando i DV hanno perso la voglia di investire nel calcio, e che spesso ci vede confrontarci fra tifosi al bar, sui social, allo stadio e in molte discussioni che riguardano la Fiorentina. Tanto più adesso dove abbiamo come contraltare la situazione del Milan con i suoi milioni spesi, nemmeno tanto bene vorrei aggiungere, e la possibilità di perdere l’Europa League conquistata sul campo proprio a vantaggio dei viola.

Questo dilemma amletico è sempre di moda soprattutto quando si leggono le notizie riguardanti gli utili di bilancio della Fiorentina, che vengono ritirati in ballo proprio nel periodo del calcio mercato giusto per farci innervosire perché i 35 milioni ratificati (più la cessione di Babacar e Gaspar) non sembrano trovare la strada dei rafforzamenti per la squadra di Pioli. Se da una parte, quella dei commercialisti, possono fare festa per una sana gestione aziendale che porta ad evitare di giocare a Gubbio con la neve, dall’altra, quella della passione dei tifosi, siamo a chiederci come sia possibile gestire sportivamente così male la nostra amata Fiorentina. Ormai si parla più di comparti aziendali, bilanci, plusvalenze che non di portieri, terzini o attaccanti.

Intanto non si placa il tormentone Chiesa anche se DDV ha ribadito quanto detto giorni addietro sulla sua permanenza (non capisco perché aggiunga che è un bel ragazzo, come se fosse una caratteristica dei nostri calciatori…forse non li ha guardati bene tutti!) e cominciano dai mondiali a sentirsi voci su una partenza di Milenkovic quale agnello sacrificale dell’autofinanziamento o, come alternativa, Veretout. O non si faceva mercato senza vendere i pezzi migliori? Sono convinta che siano solo chiacchiere ma se si parla di fare acquisti con 10 milioni credo che si vada poco lontano e torno con la mente agli utili viola che sono utili per la società e non per prendere qualche buon calciatore. Se ci sono i “buchi” si deve ripianare, se ci sono attivi…ci fanno la cresta!

Il bello è che ancora non ci siamo liberati nemmeno degli esuberi, se si esclude Gaspar. Forse aspettano la decisione definitiva riguardo all’E.L.? Può essere, ma la Fiorentina ha bisogno di nuovi e validi innesti anche se non dovesse prendere il posto del Milan. L’unica nota positiva può essere l’appeal che potrebbe avere la carta Europa sui probabili nuovi arrivi, anche se non è la Champions è sempre un palcoscenico che può dare una buona visibilità.

La Signora in viola