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SE CI SEI BATTI UN COLPO

di Tommaso Loreto

E' già vigilia di campionato. Ed è forse il modo migliore per lasciarsi alle spalle la serata da incubo di sabato scorso. Tornare in campo, giocarsi un derby e soprattutto difendere in ogni modo un quarto posto che sarebbe un grandissimo risultato è la miglior ricetta. Per come la Fiorentina si era ritrovata appena un anno fa, e per gli scenari che si potrebbero aprire nella prossima stagione tornando a calcare i palcoscenici europei. Ci sono perciò un sacco di motivi per continuare a credere nella corsa dei viola e nella bontà del lavoro di Montella, così come sono ancora tanti i motivi per prepararsi a festeggiare quello che sarebbe un traguardo importantissimo come il quarto posto.

A margine, tuttavia, resta la preoccupazione per una gara, quella di domani, da prendere con le molle. Perchè il Siena venderà cara la pelle continuando a sperare nella salvezza, perchè è un derby che i bianconeri sentono molto e perchè in casa viola tra giudice sportivo ed infortuni non mancano le defezioni. Ljajic comunque squalificato a prescindere dal ricorso del club, Aquilani che potrebbe rientrare soltanto con il Palermo, Sissoko la cui stagione è già probabilmente finita sono solo alcuni esempi, senza dimenticare lo stesso Tomovic acciaccato e squalificato. Nel mezzo, però, c'è anche altro. Perchè scendere in campo e non incidere, per taluni giocatori, non può bastare. E' sicuramente il caso di Stevan Jovetic, uno del quale si parla quotidianamente a prescindere dal fatto che sia infortunato o meno.

Su JoJo e sul suo futuro, del resto, un po' tutti si sono divisi tra la voglia di veder ulteriormente crescere un campione e la necessità di liberare chi a Firenze non ci vuole più restare. A tre giornate dal termine, però, ha poco senso interrogarsi troppo su come andrà finire la sua storia in viola (anche perchè sembra già scritta e autografata dal suo procuratore), mentre avrebbe molto più valore la differenza che un top-player come Jovetic potrebbe offrire. Soprattutto in un momento decisivo della stagione. Dall'inizio del girone di ritorno fino a oggi, infortuni a parte, non è stato così, tantomeno nelle ultime gare (Samp e Roma incluse). Si scuoterà JoJo in queste ultime tre gare decisive, anche per l'Europa League, o sarà il suo girare largo dall'area di rigore l'ultima immagine in viola che porteremo dietro nei nostri ricordi?