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SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO. FULL METAL JOVIC

di Giacomo A. Galassi

Se il buongiorno si vede dal mattino, quella di Luka Jovic con la Fiorentina è stata una splendida alba. Quattro gol all'esordio in amichevole con la maglia viola e candidatura già avanzata a raccogliere i gradi di titolare dell'attacco della squadra di Italiano. L'avversario non era certo dei più probanti, questo è chiaro, ma l'attaccante serbo ha subito ben impressionato per freddezza sotto porta (al di là di un errore in tap-in) con un poker di reti in praticamente tutti i modi possibile, sia di piede che di testa.

Con buona pace di Arthur Cabral che complice una difesa molto più chiusa ad inizio partita, ha trovato decisamente meno spazi e non è dunque riuscito a marcare il tabellino. Certo è che nonostante le apparenze un po' fredde, Jovic è stato subito in grado di conquistarsi l'affetto dei tifosi. In questi giorni a Moena sta un po' in disparte, cerca di capire in che ambiente si trova e si fa guidare dai connazionali anche per quanto riguarda le indicazioni di Italiano che, complice lo scoglio linguistico, ancora non può capire.

Al di là dei freddi sguardi e del comportamento un po' militare (che ricorda i protagonisti della storia di un film non proprio leggero come Full Metal Jacket, ndr) però, Jovic è già pronto a prendersi il cuore dei tifosi della Fiorentina ancora scottati dall'addio di un altro attaccante il cui cognome terminava con -ic. Il paragone è fin troppo banale ma inevitabile: sarà un altro bomber serbo a trascinare la squadra di Italiano? Ai posteri l'ardua sentenza.