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SECONDO ROUND

di Tommaso Loreto

Nessuna gita fuori porta, la pasquetta viola non può che essere di lavoro per il gruppo di Italiano. A 48 ore da una sfida che può rendere ulteriormente interessante il finale di stagione la Fiorentina non può che cercare il colpaccio anche in quel Torino, là dove per la verità in questa stagione non è stata troppo fortunata. D'altronde la sconfitta del girone d'andata brucia ancora quanto l'uno a zero rimediato al Franchi, risultato dal quale ripartire con l'obiettivo di pareggiare almeno quel beffardo autogol arrivato sul fil di lana. 

In effetti lo stesso primo round della sfida con i bianconeri ha raccontato di un divario minimo tra le squadre, se non di una Fiorentina in grado di esprimere ben altro gioco rispetto alla formazione di Allegri. Il quale, non a caso, ha preferito tirare in ballo i viola più per la corsa al quarto posto che non per l'imminente semifinale di ritorno di Coppa Italia. Un obiettivo che se per la Fiorentina varrebbe moltissimo per la Juve significherebbe semplicemente un nuovo tentativo di salvare la stagione. 

Insomma comunque la si pensi la Fiorentina che mercoledì affronterà Vlahovic e compagni arriva nelle migliori condizioni possibili, di gambe e di testa, con l'unico neo di un centrocampo che andrà ricostruito per l'infortunio di Castrovilli e un Bonaventura probabilmente non ancora in grado di rientrare. Da Torreira a Duncan passando per Maleh, o Amrabat, non sono molte le alternative a disposizione di Italiano, che però può contare su un entusiasmo che i quasi 2000 tifosi viola attesi a Torino certamente terranno alto per tutta la serata di mercoledì.