SEGNALI DAL FUTURO
La linea per il mercato del futuro è stata tracciata. Lo abbiamo capito nel corso delle trattative invernali e in queste settimane sono arrivate ulteriori conferme dalle voci in arrivo dai Balcani. La rifondazione della rosa viola passerà da giocatori giovani e di talento, patrimonio tecnico per il presente ed economico per il futuro. "Il mercato di domani porterà giovani di prospettiva" ha detto ieri Giancarlo Antognoni nel corso di uno dei tanti eventi organizzati dalla Fiorentina con i Viola Club, confermando proprio la volontà della società di cambiare radicalmente il palco giocatori. In pochi otterranno la conferma, poi si passerà alla ricostruzione di una squadra che appare a fine ciclo ormai da un anno a questa parte.
L'estate scorsa è stato Sousa a chiedere la conferma di gran parte dei giocatori, col prossimo allenatore cambierà tutto. Corvino è chiamato alla prova del nove dopo un primo mercato che ha portato tanti giocatori ma nessun vero titolare. Tante scommesse perse e alcune riserve funzionali ma con il problema della continuità di rendimento (vedi Sanchez, Cristoforo e Olivera). Radere al suolo per ricostruire dalle ceneri: è successo a Corvino nella sua prima esperienza, è capitato a Pradè nell'estate del 2012. Ora succederà ancora con l'obiettivo di inserire in squadra giovani di prospettiva da affiancare a Bernardeschi, Chiesa e Vecino. Tra i veterani, solo Borja e Astori sembrano certi (o quasi) della conferma, gli altri partiranno in serie per permettere di guadagnare un bel gruzzolo da investire in entrata.
Dopo Sportiello e Saponara, talenti italiani pronti a mettersi a disposizione dell'allenatore che verrà, il prossimo colpo arriverà dai Balcani, con Nikola Milenkovic ormai prossimo a diventare, in pectore, un nuovo giocatore viola. Un mix tra giocatori nostrani e scommesse internazionali per intraprendere un percorso che duri nel tempo, un programma a medio termine per intendersi, dove sbagliare il meno possibile sarà fondamentale.