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SEGNALI INCORAGGIANTI

di Niccolò Santi

Se il secondo tempo della Fiorentina, quest'oggi, non ha entusiasmato granché, dal primo tempo è senz'altro possibile estrapolare qualche spunto interessante. Su tutti, la prova incoraggiante di Dusan Vlahovic il quale, probabilmente, comincia a beneficiare sul piano psicologico della grande fiducia riposta in lui dal tecnico Cesare Prandelli. Ancora una volta titolare, l'attaccante serbo ha lottato su ogni pallone, con grinta e idee, centrando sebbene dal dischetto la sua seconda marcatura consecutiva in Serie A per la prima volta in carriera. E al netto di una ripresa in genere piuttosto anonima il classe 2000 ha pure mancato per poco un bell'assist a beneficio di Callejon.

Un dato più che positivo, soprattutto tenendo di conto che purtroppo questa Fiorentina fatica tremendamente a tirare in porta: non per nulla Prandelli continua a lamentare un'insufficiente densità di maglie viola all'interno dell'area avversaria, criticità che ha modo di verificarsi anche a causa degli inserimenti che non pervengono da parte dei centrocampisti. Adesso, banalmente, l'unica cosa che conta per la compagine gigliata è ricaricare in fretta le pile per cercare di presentarsi degnamente all'impegno assai complicato in programma martedì sera nella dimora degli storici rivali della Juventus. Ripartendo, perché no, dalla buona volontà mostrata da Vlahovic