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SEGNALI POSITIVI

di Andrea Giannattasio

È stata la nota forse più positiva della serata, o meglio una delle più positive. Carlos Salcedo - gettato nella mischia nella bolgia dello stadio Toumba - ha risposto in maniera più che positiva a quelle che erano le indicazioni di Paulo Sousa, sfoderando una prestazione pulita ed impedendo agli avversari di tentare incursioni dalla sua parte. Il messicano (che - sussurrano voci di corridoio - Sousa a pochi giorni dalla gara col Chievo aveva intenzione già di mandare in campo, salvo poi dover rinunciare all’idea a causa del lungo viaggio che Salcedo ha dovuto fare in patria) ha dimostrato subito un’intesa molto collaudata con Gonzalo ed Astori, mantenendo sempre la posizione in modo corretto ed addirittura non arrivando quasi mai al fallo nei contrasti di gioco: una risposta positiva su tutta la linea.

L’unico neo della serata di Salcedo è stato l’infortunio che lo ha colpito a metà della ripresa e che ha obbligato Sousa a cambiare. Da quel momento, stranamente, la difesa viola ha iniziato d’improvviso a vacillare (Tomovic ha avuto una fase di disorientamento tattico) ed ha perso quella solidità che l’aveva contraddistinta per i primi tre quarti di gara. Nulla di grave per il messicano, vittima soltanto di una contrattura (come dichiarato da lui stesso sui social) che potrebbe metterlo a disposizione di Sousa già per la sfida di domenica sera contro la Roma, dove - complice anche la non brillante prestazione dei giallorossi in terra polacca - servirà provare a fare bottino piano, anche solo per dare una scossa all’ambiente viola. Intanto Salcedo ha lanciato i suoi primi segnali. E sono tutti ampiamente positivi.