.

SEGNI DI DISCONTINUITA'

di Simone Bernabei

Il primo segno di discontinuità rispetto al passato lo vedremo oggi: alle 13 infatti prenderà il via l’assemblea di Lega, a cui presenzierà anche il neo diesse viola Daniele Pradè. Pantaleo Corvino, nei suoi anni fiorentini, mai aveva preso parte a questo tipo di eventi. Pradè invece oggi ci sarà, alla prima occasione. Un modo per fare il suo “debutto in società” nelle nuove vesti e per dire a tutta l'Italia del pallone che la Fiorentina vuol dare una svolta dal punto di vista societario prima ancora che tecnico. Ma anche per agganciare i primi contatti: a Milano infatti sarà presente, almeno secondo le informazioni dei quotidiani, anche Antonino Pulvirenti, presidente del Catania guidato da Vincenzo Montella. Proprio l’allenatore campano è balzato in testa alle preferenze della Fiorentina, scalzando Ranieri e battendo la concorrenza di molti altri candidati, ed avrebbe già dato il suo assenso di massima al trasferimento. Il problema, adesso, resta convincere la società etnea: Pulvirenti non farà sconti, forte del contratto in essere per un altro anno. Ma con una contropartita tecnica o economica all’altezza la trattativa potrebbe partire rapidamente. Già dalle prossime ore sono attesi sviluppi, fermo restando che ad oggi Vincenzo Montella è il candidato numero uno per la panchina gigliata. Se ci sarà tempo e modo, insomma, Pradè si vedrà col presidente rossoazzurro per iniziare a gettare le basi per una trattativa che comunque si preannuncia tutt'altro che semplice. Prima della fine della settimana i Della Valle torneranno dal viaggio d’affari in Oriente, e quello potrebbe essere il momento giusto per gli annunci, a prescindere dal nome, che comunque uscirà verosimilmente dal trio Montella-Zola-Di Matteo.
L’ufficialità dell’allenatore, poi si penserà a tutto il resto: acquisti, cessioni e date del ritiro (il luogo, invece, è già ufficioso: sarà Moena, in Val di Fassa). Ed in tal senso, il lavoro di Eduardo Macia e Daniele Pradè sarà di quelli tosti. Inizialmente saranno fissati incontri con Jovetic, Nastasic e Behrami, i tre punti fermi del progetto, almeno nelle idee societarie. Se saranno pienamente convinti del progetto viola il futuro sarà ancora insieme, altrimenti i due mesi di mercato disegneranno altre strade. Dopo due stagioni deludenti dal punto di vista dei risultati, ripartire con giocatori non pienamente motivati sarebbe un rischio troppo grande.