.

SEI PERSONAGGI IN CERCA DI UN MINUTO: DA DABO A THEREAU

di Dimitri Conti

Pietro Terracciano, Jacob Rasmussen, Bryan Dabo, Sebastian Cristoforo, Valentin Eysseric, Cyril Thereau. Questi sei giocatori della Fiorentina sono accomunati da un aspetto: tutti e sei, infatti, non hanno ancora mai messo piede sul rettangolo da gioco in questa stagione a tinte viola. Per motivi anche differenti tra loro, ovvio, ma tutti rientrano a pieno titolo in quel non ambitissimo circolo che sovente prende il nome di Club Zero Minuti.

"Sei personaggi in cerca di un minuto", per omaggiare il titolo di una delle pièce più celebri e rinomate del maestro Pirandello. Volendo ci sarebbero anche i vari Brancolini, Montiel e Duncan da poter considerare, ma questi ultimi sono comunque rientrati, chi più chi meno, stabilmente nel giro della Fiorentina Primavera. Tra i sei suddetti, comunque, le differenze sono profonde. E per alcuni il periodo di lontananza dal campo potrebbe interrompersi proprio in coincidenza con la ripresa del campionato. Ma andiamo con ordine.

Terracciano, logicamente, rispetta una funzione da secondo portiere, mentre gli altri, chi più chi meno, rientrano del tutto nei cosiddetti "esuberi". Poi c'è chi, come Rasmussen, viene da un lungo periodo di riabilitazione post-stop, e può in parte anche sentirsi giustificato, se non fosse per l'ingente investimento (circa 7 milioni). Per gli altri, invece, è limbo totale: una presenza di fatto aleatoria nella rosa, più teorica che pratica visto anche il minutaggio nullo. Con punte di estremo, come nei casi di Dabo e Thereau, mai nemmeno convocati. Soprattutto il caso dell'attaccante, pare piuttosto eclatante: con ormai 36 anni sulle spalle, ed una lunga assenza dai livelli cui aveva abituato, è palesemente fuori dal progetto Fiorentina, rimasta prigioniera però del suo contratto. Normale che per molti di questi, fino al momento in cui dovranno andarsene, la tendenza sarà quella di rimanere nel Club Zero Minuti, anche se in realtà, vista la contemporanea assenza sia di Pulgar che di Castrovilli, qualcuno presto potrebbe persino uscirne.