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SEMPLIFICARE IL LAVORO

di Tommaso Loreto

Una contraddizione in termini che non ha però tarpato le ali alla Fiorentina e che presto potrebbe pure diventare un lontano ricordo. Tra le tante differenze da registrare tra l’attuale avvio di campionato e quanto avvenuto l’anno scorso, non solo in termini di punti o gioco, c’è anche e soprattutto un rendimento offensivo completamente cambiato, il terzo della Serie A, figlio di una cooperativa del gol che include solo in minima parte i centri delle punte centrali.

In effetti non c’è bisogno di troppe statistiche per accorgersi che l’unico gol messo a segno da Nzola (contro il Cagliari) è bottino fin troppo magro, anche e soprattutto tenendo di conto la coppia offensiva nella quale Beltran è invece ancora a secco, ma che Italiano abbia saputo sopperire a queste difficoltà mettendo molti altri in condizione di segnare (da Quarta a Bonaventura con un Nico comunque in versione bomber) non significa affatto che il problema non possa essere risolto nel prossimo filotto di gare in programma.

Così mentre il tecnico viola sembra aver momentaneamente stabilito una gerarchia che vede in Nzola l’attuale prima scelta è soprattutto su movimenti e pericolosità della punta centrale che sono da attendersi miglioramenti nel prossimo ciclo di partite. A partire da lunedì prossimo contro l’Empoli, passando per il doppio esame d’alta classifica tra Lazio e Juventus, ai viola sarà certamente concesso sempre meno, fosse solo perché ormai la partenza sprint è sotto gli occhi di tutti, motivo in più per augurarsi che la rinnovata finalizzazione di questi mesi possa essere bissata anche dall’accoppiata di punte centrali.

Perchè al netto di riuscire a mantenere gioco e condizione che hanno spinto il gruppo a salire fino al terzo posto in classifica cominciare a trovare il gol da parte dei primi incaricati a farlo potrebbe essere un bel modo per semplificare il lavoro da qui alla prossima sosta.