.

SEMPRE PIÙ IN BILICO

di Tommaso Loreto

Nemmeno un minuto nelle prime due gare ufficiali del 2019, poco più di 45 nel triangolare di Malta dove sotto porta mancò una buonissima occasione. L'anno nuovo di Marko Pjaca si porta dietro silenzi e pensieri di quello appena passato, senza che il trend - in negativo - si sia interrotto. Nè in Coppa Italia con il Torino nè in campionato con la Sampdoria il croato è stato chiamato a scendere in campo, nuova conferma di una difficoltà sempre più evidente

Nel mezzo ci sono poi le tante voci di mercato, cominciate oltre un mese fa, e in particolare quelle provenienti da Genova dove Preziosi cerca rinforzi e sostituti dopo la cessione di Piatek al Milan. Pjaca sarebbe uno degli obiettivi della squadra di Prandelli, la Juve avrebbe anche già dato il suo ok all'operazione (ieri in serata l'ennesimo summit Preziosi-Paratici) e non c'è da stupirsi. D'altronde un nuovo tecnico pronto a dare più spazio all'attaccante non fa altro che il gioco dei bianconeri. 

Di mezzo però c'è la Fiorentina, che ancora ieri ribadiva la linea intransigente e l'assenza di contatti. Una linea sostenuta, tra l'altro, dallo stesso procuratore pronto a ribadire la voglia di Pjaca di restare per provare a giocarsi qualche nuova chance. Eppure quel pressing da Genova prosegue e qualche crepa nelle convinzioni generali è destinato a crearla. Rendendo la posizione di Pjaca sempre più in bilico, fuori o dentro il rettangolo di gioco.