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SENZA ALTERNATIVE

di Tommaso Bonan

Sempre difficile rimpiazzare uno come Joaquin. Sia momentaneamente (come spesso è successo nella passata stagione in occasione degli stop forzati), sia – a maggior ragione – in via definitiva. Una soluzione, questa, che al momento non sembra essere stata intrapresa dalla Fiorentina. Come vi stiamo raccontando su queste pagine (LEGGI QUI), infatti, il club viola per adesso propende per un rinnovo di contratto dell'esterno spagnolo, in scadenza nel 2016 e accostato con insistenza al Betis Siviglia. Senza fretta, e con la consapevolezza dell'opzione di rinnovo automatico in base a presenze accumulate come da contratto (per adesso in essere). Il mercato, però, può regalare sempre sorprese, soprattutto nell'ultima fase estiva. E del resto, già la Fiorentina da qui fino al 31 agosto (giorno della chiusura del calciomercato) ne avrà di lavoro da fare. Su più fronti. Sia in entrata che in uscita.

Ed il fatto che, ad oggi, non ci sia in rosa un giocatore con le caratteristiche di Joaquin, rischia di complicare le cose oltre il dovuto. Gilberto (seppur con caratteristiche completamente diverse), lo spostamento di Bernardeschi (assai difficile) o, direttamente, il cambio di modulo. Opzione quest'ultima adottata nello scorso campionato da Vincenzo Montella, visto il riproporsi dello stesso problema (l'assenza di un sostituto tatticamente adeguato) . Uno Joaquin fondamentale per la Fiorentina, dunque, e non soltanto per i gol e le giocate “ad effetto” sulla fascia, ma bensì per l'esclusività dello stesso giocatore. Che, per inciso, è sempre stato considerato un titolare da Paulo Sousa fin dal suo primo giorno a Firenze.