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SENZA CALCOLI

di Tommaso Bonan

Le scelte a disposizione non mancano. Così come non possono mancare le motivazioni. Impossibile non averne, vista la cornice di tifo che sta accompagnando la Fiorentina in queste ore di avvicinamento alla serata di Europa League. Gli ingredienti ci sono tutti, le basi per una possibile (anche se difficilissima) rimonta sono state gettate. Restano da scegliere gli uomini chiamati alla grande impresa. I titolari designati a scendere in campo dal primo minuto, in una partita che nel bene o nel male è destinata a segnare un'intera stagione (e non solo).

Al di là di come verrà schierata la difesa (a tre o a quattro con l'eventuale adattamento di Savic come terzino destro) o di chi comporrà il centrocampo (pochi dubbi in questo senso), l'elemento di maggior interesse, nonché il punto focale delle scelte di Montella, diventa inevitabilmente l'attacco. Il quale, per inciso, è chiamato a segnare almeno 3 gol. Non proprio una passeggiata. Ed ecco che, in questo senso, serviranno i migliori, o quantomeno coloro che fino a questo momento hanno dimostrato di avere il piede caldo.

Basandosi esclusivamente sulla gara di Empoli, non ci sarebbero dubbi. Impossibile lasciare fuori Josip Ilicic, tornato decisivo anche in termini di gol oltre che di prestazioni. Al pari di Salah, vera scheggia impazzita della squadra di Montella. Tutto semplice, non fosse per Mario Gomez...

Preso atto del fallimento del tedesco nella gara d'andata (partita simbolo della stagione dell'ex Bayern Monaco), le chance di vederlo dal 1' anche domani sera non sono del tutto tramontate. Perché, fondamentalmente, la Fiorentina dovrà attaccarsi a tutto. A qualsiasi soluzione offensiva. Dal calcio di punizione al limite dell'area fino alla deviazione fortuita sotto porta.

Nessuna ipotesi esclusa, quindi. Neanche quella di vedere contemporaneamente insieme Joaquin, Salah, Ilicic e Gomez dal primo minuto. Del resto, quella di domani non è certo una partita nella quale fare calcoli...


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