.

SENZA FRETTA

di Tommaso Loreto

Alberto Aquilani è stato il colpo più atteso della campagna acquisti viola. Per il suo valore, per quanto fatto vedere in carriera, e anche per quell'attesa di un anno fa che lasciò tutti a bocca aperta. Aquilani, del resto, era a un passo dal vestire la maglia della Fiorentina di Mihajlovic, ma il finale della storia fu del tutto inaspettato. La formula del trasferimento offerta dall'allora diesse Corvino, alla fine, non convinse il centrocampista che finì a Milano, sponda rossonera.

L'inseguimento, però, è proseguito nel corso dell'ultima estate, con due estimatori come Pradè e Macia che fiutato l'affare hanno chiuso la trattativa il prima possibile, consegnando a Montella un altro centrocampista dalle indubbie qualità. Quelle stesse qualità, per inciso, che hanno consentito ad Aquilani di liberare Jovetic al tiro (e al gol) nell'esordio stagionale dei viola contro l'Udinese. I problemi conseguenti alla tendinopatia achillea, però, non hanno fatto altro che allungare l'attesa della piazza fiorentina nei confronti delle sue giocate.

Perchè dopo lo spezzone di gara a fine agosto Aquilani non è più rientrato. Nè a Napoli, nè domenica scorsa contro il Catania. Nel mezzo anche una visita specialistica che ha sì tranquillizzato lo staff medico, ma che al tempo stesso ha confermato i tempi di recupero. Dunque ancora qualche giorno di esercizi specifici e soltanto da lunedì il ritorno al lavoro sul terreno di gioco, con il gruppo, quando però mancheranno soltanto 24 ore al fischio d'inizio di Fiorentina-Juventus.

Servirà perciò attendere ancora, prima di rivedere in campo Aquilani, con il nuovo obiettivo che adesso si sposta alla trasferta di San Siro, domenica 30 settembre, quando i viola affronteranno l'Inter di Stramaccioni. Un'ulteriore attesa dettata dalla necessità di recuperare al meglio, ed evitare ricadute su un problema come quello al tallone che, tanto per intendersi, ha tenuto fuori Kroldrup per tutta la scorsa stagione. E se, fino a oggi, Firenze ha atteso a lungo il suo mediano di qualità servirà un altro, piccolo, sforzo di pazienza, sperando che nel resto della stagione tutto fili nel migliore dei modi. Senza fretta, recuperare completamente Aquilani, è fondamentale per la Fiorentina, e per lo stesso Montella.