SENZA IL PEK
David Pizarro non è un giocatore qualunque. Tra i migliori in Italia, e non solo, nel suo ruolo. Autentico metronomo del centrocampo, uno dei pochi in grado di dettare tempi di gioco e allo stesso momento prendere per mano la squadra nei momenti di difficoltà. Firenze se n’è innamorata e anche Vincenzo Montella non ha mai nascosto di avere un debole per il cileno. Come biasimarlo? Ogni estate il Pek tiene tutti sulle spine, facendo sapere le sue intenzioni future soltanto ad agosto inoltrato. Quest’anno invece, Pizarro ha già detto di voler rimanere almeno per un altro anno. Un bene per tutti e Montella se lo tiene stretto.
Domani sera però, in una sfida fondamentale per la lotta al terzo posto, contra la Samp dell’ex Mihajlovic, l’Aereoplanino dovrà fare a meno di lui, visto che non è stato neanche inserito nella lista dei convocati (LEGGI QUI). La convocazione in Nazionale è costata cara a Pizarro, visto che il ct Sampaoli gli ha concesso soltanto uno scampolo di gara nel primo match del Cile, costringendolo addirittura alla tribuna nel secondo match contro il Brasile.
Un’assenza pesantissima, forse anche più di quella di Stefan Savic, anche lui non ancora al top dopo la fibrosi al bicipite femorale e dunque tenuto a riposo in vista della Juventus. Soprattutto nei primi due anni di gestione Montella, il Pek era un elemento imprescindibile nello scacchiere viola. Adesso, il tecnico campano sembra aver trovato il giusto interprete per provare a far sentir meno la mancanza del cileno: Milan Badelj. Il croato, dopo un lungo periodo di ambientamento, sembra aver trovato gli automatismi giusti e anche contro la Sampdoria toccherà ancora a lui occupare la cabina di regia.