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SETTE GIORNI PER DUE COLPI

di Matteo Magrini

L'ultima settimana di mercato è così. Nomi, ipotesi, accordi raggiunti e poi saltati. Tante trattative, vere o presunte, centinaia di contatti. Sogni di mezza estate sfiorati e all'improvvismo svaniti. Succede a tutti, Fiorentina compresa.

Pantaleo Corvino è al lavoro, frenetico, per regalare a Mihajlovic quel paio di pedine che servono per completare la rosa. Un esterno offensivo e un terzino sinistro. Questi gli obiettivi del diesse. Così, dopo l'assalto sfumato (c'è stato davvero?) a Di Natale ecco che è ripartita la girandola di nomi.

Alessio Cerci, per cominciare. Per portarlo a Firenze basta uno "schiocco" di dita. L'accordo col giocatore c'è già e l'anno prossimo sarà sicuramente viola. Il giovane esterno infatti l'anno prossimo si svincolerà dalla Roma e ha dato la sua parola a Corvino che, intanto, valuta se anticiparne l'arrivo. In questo caso trovare un accordo con i giallorossi sarebbe cosa facile.

Nelle ultime poi è tornato a circolare con forza l'ipotesi Drenthe. Ancora lui, sempre lui. L'olandese del Real Madrid continua a piacere alla Fiorentina che quest'anno potrebbe sfruttare una regola spagnola che obbliga, letteralmente, i blancos a cedere almeno un calciatore. Nella Liga infatti le rose non possono superare i 25 elementi e la squadra di Mourinho è sopra di un paio di unità. Ecco pedrchè, magari in prestito, arrivare a Drenthe potrebbe essere più semplice del previsto.

Gli altri nomi sono quelli che circolano ormai da giorni. Si va da Nemanja Tomic, che il Partizan però non vuole cedere, a N'Zogbia che invece il Wigan pare disposto a trattare. Per arrivarci servono circa 5 milioni. Attenzione anche al vecchio pallino Afellay. Il PSV lo ha messo ufficialmente sul mercato per evitare che l'anno prossimo si liberi a parametro zero e potrebbe cederlo per cifre finalmente ragionevoli. Corvino vigila.

Sul fronte terzino sinistro le strade che la Fiorentina può percorrere sono sostanzialmente due. Puntare su Mantovani o guardare all'estero. Al momento il mancino del Chievo è lìipotesi più concreta ma prima di stringere Corvino vuol chiudere la questione esterno offensivo. E' quella la priorità per la Fiorentina