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SETTE SOTTO UN TETTO... DA 34 MILIONI

di Dimitri Conti

Nel mezzo alla moltitudine di incertezze all'interno dell'ambiente viola, lasciate in eredità dalla fine del calciomercato, c'è un'incontrovertibile certezza: il direttore Pantaleo Corvino ha fatto largo uso, all'interno di questa campagna acquisti appena conclusa, della formula del prestito. Prestiti, alcuni con diritto e altri invece con obbligo di riscatto, che hanno coinvolto ben sette nuovi innesti della prima squadra. E, scendendo nei dettagli delle singole trattative, FirenzeViola.it vi fornisce lo scenario attuale, e le evoluzioni future dei sette prestiti viola, che stanno convivendo attualmente sotto lo stesso tetto, dei quali cinque sono con diritto di riscatto, e due sono invece vincolati dall'obbligo di acquisto definitivo al termine di questa stagione che ha da pochissimo preso il via.

Partiamo dagli obblighi: la situazione più certa è quella del centrocampista uruguaiano Sebastian Cristoforo, per il quale i viola dovranno versare, al termine della stagione corrente, 4 milioni nelle casse del Siviglia. Più particolare invece il caso dell'altro uruguayano, Maxi Olivera, il cui obbligo di riscatto dal Peñarol, fissato a 2,5 milioni, è vincolato al raggiungimento di un certo numero di presenze. Condizionata anche la dinamica del prestito di Cristian Tello, il quale, giocoforza, dovrà ricoprire un ruolo di prim'ordine nella Viola 2016/17, visto la clausola di valorizzazione presente nell'accordo di prestito: se l'esterno ex blaugrana disputerà meno del 70% delle partite totali dei viola, al club gigliato toccherà pagare 1 milione di euro nelle casse del Barcellona, che diventeranno 2 se saranno meno del 60% delle partite, e addirittura 3 milioni se scenderà in campo meno di metà delle volte. In tutto questo, alla Fiorentina serviranno poi 8 milioni di euro a fine anno per averlo definitivamente in organico.

Gli altri, invece, il riscatto dovranno sudarselo sul campo. Ossia i vari Sebastien De Maio (3 milioni), Carlos Salcedo (6 milioni) e Carlos Sanchez (3 milioni), la cui permanenza a Firenze pare indissolubilmente legata a ciò che sapranno esprimere all'interno del rettangolo di gioco. Senza scordarsi di Hernan Toledo, per il quale i viola dovranno, in caso di volontà di mantenerlo, versare 7,5 milioni nelle casse del Deportivo Maldonado tra due anni. Quindi quanto dovrebbe spendere, teoricamente, la Fiorentina per risolvere tutte le sue situazioni di prestito? La risposta è presto detta: 26,5 milioni al termine di questa stagione, 34 se consideriamo l'eventuale spesa tra due anni di Toledo. Vedendo le cifre mosse in questa sessione, pare complicato assistere al riscatto di tutti. Dunque, i sette prestiti viola per ora rimangono sotto lo stesso tetto. Ma è un tetto da 34 milioni di euro, potenzialmente, ed ognuno di questi dovrà giocarsi al meglio le proprie carte per continuare a calcare il prato del Franchi.