SEVILLA TIENE UN COLOR ESPECIAL
“Sevilla tiene un color especial”, recita una celebre canzone spagnola. Potrà verificarlo personalmente la Fiorentina, che si recherà in terra andalusa per continuare a coltivare il suo sogno più grande: alzare un trofeo. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e le sconfitte con Napoli e Verona in campionato, l'Europa League resta senza alcun dubbio l'obiettivo primario dei gigliati, giunti quasi alla fine di un cammino che ha riservato loro tantissime insidie: dal Tottenham alla Roma, passando per la Dinamo Kiev e, adesso, i biancorossi di Emery. Insomma, potremmo affermare che l'urna di Nyon non ha mai “aiutato” la squadra viola, sempre costretta ad affrontare compagini abituate a un'Europa ben più prestigiosa, la Champions. In fin dei conti, ieri sarebbe potuta andare anche peggio: in casa viola era infatti il derby col Napoli la partita da evitare. Allo stesso tempo, se la Fiorentina avesse trovato sulla propria strada gli ucraini del Dnipro, il sorteggio sarebbe però finalmente potuto rientrare tra quelli cosiddetti "fortunati". La scelta della Dea Bendata ha così sorpreso un po' tutti, eccetto Joaquín, che da buon tifoso del Betis sognava di affrontare gli odiati cugini per realizzare un gol che contro il Siviglia non è ancora mai arrivato nell'arco della sua lunga carriera.
Sarà comunque una sfida tutt'altro che semplice per Gonzalo e compagni. Il Siviglia in Spagna non ha vinto moltissimo: vanta nel suo palmarès un solo campionato nel 1945-1946, cinque Coppe del Re (1934-1935, 1938-1939, 1947-1948, 2006-2007, 2009-2010) e la Supercoppa di Spagna del 2007. Tuttavia, la sua bacheca è ricca di trofei internazionali grazie alla vittoria di tre Coppa Uefa/Europa League (2005-2006, 2006-2007, 2013-2014) e una Supercoppa europea (2006). Quest'anno il Siviglia è quinto nella Liga a quota 63 punti, 15 in meno della capolista Barcellona. Il suo stadio è il Ramón Sánchez Pizjuán, che coi suoi 45.500 posti a sedere è sicuramente un'arena difficile da espugnare. Non a caso, nella stagione attuale gli andalusi sono gli unici imbattuti tra le mura casalinghe nel campionato spagnolo (meglio di Barça, Real, Atletico). Una rosa ben costruita e qualche campione di spicco: è questa la forza del Siviglia, trascinato a suon di gol dal colombiano Carlos Bacca (21 reti in stagione), e Kevin Gameiro, ex Psg che ha gonfiato la rete solamente sei volte in meno del compagno (14 centri). Non solo, i viola dovranno tenere d'occhio anche l'ala sinistra Vitolo (9 gol e 8 assist) e il trequartista Denis Suarez (6 gol e 3 assist). A centrocampo la Fiorentina troverà invece dinanzi a sé due suoi vecchi pallini di mercato, Grzegorz Krychowiak ed Éver Banega. In difesa il Siviglia non appare certo irresistibile, vista la discontinuità del portiere portoghese Beto, che alterna ottime prestazioni ad errori clamorosi. El Pisha si lecca già i baffi...