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SFATARE IL TABÙ

di Andrea Giannattasio

Se l'Udinese vista ieri sera è un avversario che può impensierire eccessivamente la Fiorentina, allora forse è bene che i ragazzi di Mihajlovic non si rechino nemmeno in quel di Udine domenica prossima per disputare la seconda giornata di campionato. Gli uomini di Guidolin, che hanno superato a fatica 2-1 i francesi del Rennes nella I giornata della fase a gironi dell'Europa League, hanno palesato grossi limiti in fase di costruzione di gioco, scoprendo spesso e volentieri il fianco alle scorribande offensive degli avversari che - se pur fisicamente avanti nella preparazione - hanno avuto nel corso della partita almeno dieci nitide palle gol, anche quando sono dovuti rimanere in inferiorità numerica per l'infortunio di Boukari, dopo che erano già state effettuate le canoniche tre sostituzioni.

Si obietterà, a parziale scusante, che l'Udinese ha effettuato un discreto tourn-over in vista del match di domenica contro la Fiorentina; ma a giudicare dai ritrovati innesti di questa sera (Isla e Armero assenti a Lecce) e dai cambi effettuati in corso d'opera (Asamoah e Domizzi tenuti in panchina per il primo tempo), la musica non è affatto cambiata, dal momento che i friulani hanno dimostrato importanti difficoltà in fase di costruzione di gioco e di interdizione, con una difesa che ha balbettato per l'intera serata: davvero musica per le orecchie di Gilardino.

Una grande occasione si presenta dunque di fronte alla ritrovata Fiorentina di Sinisa Mihalovic, la possibilità di affrontare un avversario non in perfette condizioni fisico-mentali e di provare, per la prima volta, ad una mini-fuga in campionato (i viola non vincono le prime due partite di seguito in campionato dalla stagione 1998/1999, quando solo l'infortunio di Batistuta in febbraio privò i viola di una possibile cavalcata scudetto).

Con un Vargas in più e con la fondata consapevolezza di poter continuare nella striscia positiva della scorsa domenica, i viola si accingono a partire alla volta del Friuli, carichi e determinati come non mai a conquistare nuovamente tre punti e a sfatare il tabù che da fin troppo tempo attanaglia la Fiorentina.