SFIDA AL PASSATO
La differenza in classifica è minima, di un solo punticino, ma non per questo brucia meno per come si è venuta a creare. Non capita spesso ai viola, almeno negli ultimi anni, di ritrovarsi ad affrontare un Chievo davanti in classifica. Di un solo punto d'accordo, con il pari della Fiorentina al cospetto dell'Atalanta determinato dalle note decisioni di Pairetto Jr., ma pur sempre davanti al gruppo di Pioli reduce da un unico punto racimolato nelle ultime due partite con Juve e, appunto, Atalanta.
E non capita nemmeno troppo spesso di ritrovarsi di fronte un'intera linea difensiva composta da soli ex. Anche in questo caso il Chievo si distingue dalle altre squadre, fosse solo per il poker di ex viola che il tecnico Maran potrebbe schierare domenica. Partendo da destra, Tomovic, Dainelli, Gamberini e Gobbi riportano alla memoria dei tifosi viola diversi momenti, quasi sempre felici ed europei.
Storie passate (la più recente quella legata al serbo che aveva cominciato la stagione da titolare a Firenze) destinate a intrecciarsi domenica al Bentegodi quando l'attacco viola dovrà per forza mostrare progressi nella manovra. Per non lasciare troppo isolato Simeone, per riavvicinare alla porta Thereau, per sbloccare Benassi dovesse giocare e per tanti altri motivi, non ultimo il bisogno di punti, contro il Chievo servirà maggiore incisività sotto porta. Anche se la difesa clivense fosse interamente composta da ex viola.