.

SFIDA AL VERTICE

di Iacopo Barlotti

Piedi per terra, raccomandano i protagonisti di casa viola. Toni e Montella sono stati gli ultimi, in ordine cronologico, a gettare acqua sul fuoco di un entusiasmo - quello della piazza fiorentina - esploso più che mai dopo il trionfo di S.Siro che ha rappresentato la quarta vittoria consecutiva, roba che non si ricorda dai tempi di Prandelli.

E al di là di alcune statistiche che fanno davvero sognare (il quarto posto, la miglior difesa del campionato, un calendario che da qui alla fine del girone d'andata opporrà i viola a squadre della parte destra della classifica, tranne le eccezioni di Atalanta e Roma), l'ostacolo di domenica prossima è tutt'altro che da sottovalutare. Numeri alla mano, infatti, Fiorentina e Atalanta sono di gran lunga le squadre più in forma del campionato: nella classifica delle ultime cinque partite, ad esempio, viola e orobici sono in testa con 13 punti, davanti a Juventus e Inter (mentre Genoa e Samp, che domenica si affrontano nel derby, sono a 0). E non si tratta di punti conquistati contro squadrette: la Fiorentina ha piegato formazioni come Lazio e Milan, l'Atalanta ha sconfitto due big come Napoli e Inter. Altro dato che colpisce è quello delle difese: sempre considerando le ultime cinque giornate, nessuno ha fatto meglio di Viviano (3 gol incassati, di cui 2 ininfluenti) e di Consigli (4 gol subiti, tutti ininfluenti). Ulteriore segnale dello stato di salute di due formazioni che domenica pomeriggio si sfideranno in un vero e proprio scontro al vertice, seppur della classifica calcolata sulle ultime cinque giornate.

Nel frattempo, la Fiorentina spera di recuperare Jovetic. Il montenegrino continua a lavorare a parte, ma solo sabato verrano sciolti i dubbi sulla sua possibile convocazione: inutile rischiare, in ogni caso, anche perché JoJo è diffidato e al prossimo cartellino giallo scatterà la squalifica. E poi la Fiorentina vista a S.Siro ha dimostrato di sapersela cavare benissimo anche senza di lui, soprattutto adesso che ha trovato i gol del centrocampo e di El Hamdaoui. Una cooperativa che ha mandato in gol 11 giocatori diversi su un totale di 22 utilizzati. Mica roba da poco.