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SFIDA I SUOI MA MANTIENE LE PROMESSE. AVANTI CON LA PROSSIMA SCOMMESSA

di Sonia Anichini

È stato definito da Bove un “secchione”, Colpani dichiara di dovergli molto nella sua trasformazione tecnica, Ranieri più genericamente lo definisce “una grande persona” e tutti noi non possiamo che accodarci a quanto asserisce l’attuale capitano viola e, anche se non conosciamo personalmente Raffaele Palladino, basandoci su quello che è il suo ruolo nella Fiorentina e quanto visto fino a qui, non è possibile non avallare quanto espresso dal centrale viola. Va inoltre sottolineata la sua innegabile intelligenza nell’avere ridisegnato la squadra dopo un inizio non proprio esaltante.

Mi piace che il nuovo allenatore non sia oltranzista, che non si sia barricato dietro al suo credo tattico ma abbia capito cosa fosse il meglio per la Viola ma anche per lui. Vuoi mettere come hai gli occhi addosso adesso che guidi una rosa ai vertici del campionato? Vuoi mettere come tutti cominciano a guardarti con un interesse sempre maggiore e a credere nelle tue capacità sia tecniche che relazionali? Non che a Monza non si fosse fatto notare, ma vuoi mettere Firenze e la Fiorentina, tanto più seconda in classifica?

Come mi piace potermi pavoneggiare! È così tanto tempo che non lo facciamo che fra poco non mi ricordo più come si fa! Devo confessare che l’idea di parlare del Mister mi è venuta quando ho scoperto cosa c’era dietro alla settimana di ferie che lo stesso ha concesso alla squadra e devo ulteriormente confessare che la mia intransigenza e paura di mollare la presa, mi aveva portato a storcere il naso per questo eccessivo periodo di vacanze. Mi ha fatto impensierire questo rompete le righe, anche se alcuni ragazzi sono stati con le nazionali, ho pensato che potessero perdere la concentrazione e quel sentiero bellissimo di vittorie che hanno tracciato.

Poi però scopro che questo periodo di riposo o di svago è stato concesso perché promesso da Palladino stesso il quale, forse non ci credeva nemmeno lui, lo aveva messo in palio se la squadra avesse fatto un bel filotto di vittorie…e che filotto, dato che siamo arrivati a sei consecutive. Suggerisco al tecnico di usare questo modus operandi ogni mese perché la stessa cosa era successa dopo la vittoria sul Milan, la terza di fila dopo la Lazio e New Saint, che permise ai calciatori gigliati di godere di quattro giorni di relax. Mettere in palio vacanze, ricchi premi e cotillon, può essere uno stimolo in più per i suoi ragazzi, ma mi pare che quello che fa vedere il campo va ben oltre il bastone e la carota, e la convinzione nei mezzi e nella forza del gruppo è palese a tutti…che poi a volte ci si indispettisca perché alcuni media non si accorgono della nostra realtà o la relegano a commenti notturni e in “esime” pagine è storia risaputa, ma opto per un sano “non ti curar di loro” anche se vorrei commentare in modo più colorito.

In tutto questo spicca lampante come il Mister sia un uomo di parola, che sappia come gestire il suo gruppo senza rimangiarsi le promesse, senza dire scherzavo e credo che questo aumenti la stima che i suoi uomini nutrono verso di lui. Uomini che sono rientrati o stanno rientrando dalle gare con le rappresentative nazionali, l’ultimo sarà Dodo che arriverà venerdì, per prepararsi alla partita di domenica contro il Como. Intanto pare recuperato Cataldi, Pongracic non è ancora chiaro quando potrà giocare anche se è stato convocato dal suo CT, mentre pare prossimo anche il rientro di Gudmundsson ma è bene andarci cauti, visto lo spessore del ragazzo, anche perché i suoi compagni stanno facendo benissimo ed è assurdo rischiare per troppa fretta.

Dopo la trasferta di Como la Fiorentina avrà una cinquina di gare fra campionato, Conference e Coppa Italia, tutte al Franchi e ci sarà bisogno di tutta la rosa per coprire questi impegni ravvicinati. Se intanto il Mister vuol fare qualche altra scommessa coi suoi ragazzi, visto che per adesso hanno portato fortuna…

La Signora in viola