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SFIDA NELLA SFIDA

di Daniel Uccellieri

Juventus-Fiorentina atto secondo. A pochi giorni dalla sconfitta in campionato, la Fiorentina torna a Torino per affrontare i bianconeri in Europa League. Una sfida sicuramente difficile, con entrambe le squadre che vorranno passare il turno per continuare il cammino europeo ed arrivare alla finale, che per uno strano caso del destino, si gioca proprio allo Juventus Stadium. Le motivazioni di certo non mancheranno ad entrambe le formazioni. Da una parte c'è la Juventus, che vuole giocare la finale nel proprio fortino, dall'altra parte c'è il sogno dei tifosi viola, desiderosi di giocarsi (e magari di alzare al cielo al coppa) la finale nella tana dell'odiato nemico.

Continua quindi la sfida infinita fra Fiorentina e Juventus, una sfida che vede fronteggiarsi due tecnici considerati, a furor di popolo, fra i migliori del Bel Paese. Recentemente Conte ha vinto la Panchina d'Oro con solo tre voti di vantaggio su Montella, che si è piazzato al secondo posto.

Tanto simili quanto diversi, i due tecnici hanno dato una forte identità alle rispettive squadre: dal punto di vista dell'intensità di gioco, la Juventus ha pochi rivali, mentre la Fiorentina ha fatto del gioco palla a terra, da molti considerato simile a quello del Barcellona di Guardiola, il suo marchio di fabbrica. Simili nella gestione della squadra, diversi in panchina e davanti alla telecamere: focoso il bianconero, sempre pacato il tecnico gigliato. Due atteggiamenti diversi ma con un unico fine: quello di proteggere la squadra.