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SFIDE NELLA SFIDA

di Simone Bernabei

Fiorentina e Bologna si sfideranno domenica nella "prima" giornata del campionato 2011-2012. Il derby dell'Appennino, sentito particolarmente soprattutto dalla sponda rossoblù, vedrà al suo interno due protagonisti su tutti, due attaccanti capaci di spostare gli equilibri di una gara con i propri gol. Alberto Gilardino, arrivato oramai alla sua quarta stagione in maglia gigliata, vorrà cercare di partire subito forte dopo un'estate passata più sui giornali genovesi che su quelli fiorentini. Sono 46 i gol segnati, solamente in campionato, dal bomber di Biella con la casacca della Fiorentina. La passata stagione, la meno prolifica dal punto di vista realizzativo con 12 reti segnate nelle 34 apparizioni, è alle spalle, e già da domenica Alberto potrà iniziare il suo progetto di riscatto verso ciò che meglio gli riesce: segnare e suonare il violino sotto la Fiesole.

Dall'altra parte, pronto a prendersi le luci della ribalta del Franchi, Marco Di Vaio, arrivato anche lui alla sua quarta stagione in maglia rossoblù e capace ancora, a 35 anni suonati, di realizzare gol a grappoli. 55 quelli insaccati sotto la Torre degli Asinelli, di cui 19 nel solo campionato scorso. Particolare non di poco conto, quello che riguarda le volte che l'ex bomber di Parma e Juve ha castigato la Fiorentina: ben 8, infatti, le reti messe a segno quando si è trovato di fronte i colori viola. Motivo in più per Gamberini e compagni per mantenere altissima la concentrazione, anche se il reparto avanzato bolognese vedrà la pesante assenza di Gastòn Ramirez, già sogno di mercato del diesse viola Pantaleo Corvino durante le ore di mercato che vedevano il Gila vicino al trasferimento sotto la Lanterna.

Da un capo del campo all'altro. Artur Boruc avrà come diretto avversario Jean Francois Gillet, arrivato quest'anno dopo 7 anni di Bari. Il polacco viola, alla luce della partenza di Frey e dell'inesperienza di Neto, sarà il titolare della porta della Fiorentina, dopo l'antipasto della scorsa stagione durato comunque 26 giornate. Adesso, dopo mesi di mugugni, Artur sembra carico e pronto a guidare (grazie anche alla lingua che via via migliora sempre più) una retroguardia che dovrà tornare ad essere il vero pezzo forte della squadra di Mihajlovic. Gillet, invece, si presenta dopo gli ultimi due contraddittori anni passati in Puglia. Nell'anno del ritorno in A dei Galletti, la sua difesa sembrava una vera e propria roccaforte, merito anche, e soprattutto, suo. L'anno passato, invece, sono stati ben 56 i gol subiti. Ma l'opportunità del riscatto è arrivata subito, e già da domenica il belga vorrà dimostrare di valere la serie A.

C'è poi chi si dovrà preoccupare di inventare: Jovetic, alla stagione di rilancio dopo il gravissimo infortunio, è il più atteso in assoluto, dai tifosi della Fiorentina e dai fantacalcisti (visto il periodo) di tutta Italia. Sarà lui ad ispirare Gilardino e, perché no, a tentare la via del gol, supportato dal proprio talento. Qualità che di certo non manca neanche ad Alessandro Diamanti, colpo ad effetto del mercato felsineo che a molti aveva fatto presagire l'addio di Ramirez. L'uruguayano non ci sarà, ma di certo l'ex West Ham ha le carte in regola per non farlo rimpiangere.