SI RINNOVA L'ASSE FIRENZE-TORINO, MCKENNIE PIACE MA NON È SEMPLICE
Stoccate tra le dirigenze a parte, i rapporti sul mercato tra Fiorentina e Juventus, negli ultimi anni, sono rimasti più vivi che mai. Weston McKennie è solo l'ultimo nome che potrebbe vestire la maglia viola. In comune con i casi di Mandragora, Arthur e Kean, c'è la sua situazione attuale con il club bianconero, che potrebbe liberarlo a condizioni favorevoli proprio perché si trova ai margini del progetto.
La Premier mancata – Thiago Motta, fin dal suo arrivo alla Continassa, aveva messo l'americano ai margini del progetto, obbligando il direttore sportivo Giuntoli a trovargli una nuova squadra. Nelle prime battute di mercato, il centrocampista aveva sfiorato la possibilità di trasferirsi in Inghilterra, a Birmingham. Nella trattativa tra Juventus e Aston Villa, l'americano sarebbe potuto rientrare come contropartita nell'affare Douglas Luiz, essendo valutato 20 milioni. Alla fine, alla corte di Unai Emery, oltre a Iling Junior, si trasferirà il centrocampista Barrenechea, lasciando in sospeso il destino di quello che è diventato a tutti gli effetti un esubero.
La svalutazione – McKennie non è partito con il gruppo nel ritiro di Herzogenaurach, la "Coverciano" tedesca assieme a Vlahovic e compagni, e la sua valutazione all'interno di una trattativa singola è scesa notevolmente, dai 20 milioni di euro ipotizzati all'inizio di luglio fino a una cifra attorno alla decina di milioni con i quali potrebbe lasciare la causa bianconera.
La tentazione Viola – Con il giglio sul petto, il giocatore potrebbe essere rigenerato in un contesto che, al momento, vista la totale assenza di innesti nel reparto di centrocampo, lo vedrebbe da protagonista. La sua duttilità e la possibilità di giocare anche sulla fascia destra (con Allegri ha giocato anche su questo versante di campo) lo renderebbero un’operazione simile a quella del suo ex compagno di squadra: Moise Kean, arrivato per una cifra poco sopra i 10 milioni, capace di essere un jolly in attacco in tutte le posizioni. Pradè sta valutando però l'operazione, non convinto al 100% di investire una cifra così importante, ma il nodo principale è soprattutto legato all'ingaggio. Troppi i 2,5 milioni che guadagna l'americano a Torino. Una cosa però rimane certa: a meno di tre settimane dall'inizio del campionato, la Fiorentina non ha ancora acquistato un mediano. Vedremo se per l'americano verrà fatto uno sforzo economico.