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SI, SE PUEDE!

di Giulio Incagli

Un boccone amaro, amarissimo da mandar giù, soprattutto se consideriamo il primo tempo della Fiorentina. Approccio perfetto alla gara, con quattro nitide palle gol create nei primi venti minuti e un gol preso al primo tiro in porta degli andalusi. Impossibile spiegare logicamente la catastrofe viola, una squadra capace di entrare a testa alta nell’inferno del Pizjuan, imporre il proprio gioco per 45 minuti, e poi guardare inerme il Siviglia dominare in lungo e in largo nella ripresa. Autolesionismo allo stato puro, con errori tecnici dettati da poca cattiveria agonistica e una sufficienza inspiegabile per un appuntamento del genere, che avrebbe potuto scrivere realmente una pagina importante della storia della Fiorentina.

Difficile, proibitiva, disastrosa. Un climax che descrive alla perfezione la situazione della Fiorentina in vista del ritorno. Serve un’impresa, inutile girarci intorno, ma allo stesso tempo sarebbe adesso anche inutile piangersi addosso. Giovedì la Fiorentina scenderà comunque in campo per il ritorno della semifinale di Europa League e nonostante il 3-0 del Sanchez Pizjuan, il passaggio del turno non è impossibile. Non serve andare a spolverare l’archivio della Uefa per trovare una rimonta dopo il 3-0 all’andata. Nella scorsa edizione infatti, il Valencia riuscì a ribaltare le tre reti subite in Svizzera dal Basilea, vincendo poi 5-0 al Mestalla. Stessa impresa che nel 2003-04 vide protagonista il Depotivo la Coruna, che nei quarti di finale di Champions League ribaltò il 4-1 subito a San Siro dal Milan di Ancelotti, con un secco 4-0 al ritorno in Spagna. Ma il caso più emblematico è forse quello della semifinale di Europa League dello scorso anno. Derby spagnolo, di fronte ancora Valencia e… Siviglia. Sì proprio la squadra di Unai Emery, che dopo aver vinto per 2-0 in casa, venne accolta dalla bolgia del Mestalla con una coreografia da brividi che recitava “Si, se puede”, il motto che durante tutta la settimana aveva spinto il Valencia a tentare l’impresa. 3-0 e gara dominata in lungo e in largo fino al 93' quando Mbia all’ultimo respiro riuscì a spegnere l’entusiasmo del Mestalla e i sogni di rimonta del Valencia.

I precedenti dunque non mancano e proprio lo stesso Siviglia è incappato esattamente un anno fa in un’incredibile rimonta. L’amarezza è tanta, la delusione anche, ma se la Fiorentina vuole avere anche una sola speranza di continuare a sognare, allora Firenze deve rispondere all’appello di Andrea Della Valle ed invadere il Franchi. Montella deve far vedere e rivedere la gara del Mestella, quello è l’atteggiamento, quello è lo spirito. Fiorentina, sì se puede!