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SIAMO SERI...

di Andrea Giannattasio

Nemmeno il tempo di gioire per il tanto sospirato riscatto di Juan Cuadrado che le voci sul futuro del colombiano sono tornate prepotentemente d'attualità già nella gironata di oggi. La sirena arriva da Roma (sponda giallorossa), più precisamente da Radio Manà Manà, la notizia invece parla di una cessione del colombiano ormai imminente (con un accordo ormai raggiunto) alla corte di Rudi Garcia. 30 milioni, si sussurra dalla Capitale, più il cartellino del terzino Dodò o del centravanti Borriello, vecchio pallino di Daniele Pradè. Un'offerta sicuramente sulla carta interessante ma che al momento la Fiorentina - se fosse vera - non è interessata a considerare.

Su JC11, del resto, il club viola è da tempo stato molto chiaro: l'obiettivo numero uno dei Della Valle è quello di trattenere il giocatore a Firenze almeno per un'altra stagione ma nell'ipotesi in cui il giocatore dovesse abbandonare la maglia viola davanti ad offerte irrinunciabili (si parte da una base attuale di 35-40 milioni) le uniche prospettive credibli al momento sono quelle che portano all'estero, con Barcellona e Bayern Monaco che da tempo stanno monitorando il giocatore. Niente Juve (con cui i rapporti sono ancora congelati) e soprattutto niente Roma, considerata una diretta concorrente alle zone nobili della classifica in vista del prossimo campionato. A testimonianza di ciò, il duro comunicato emesso dalla Fiorentina nel tardo pomeriggio di oggi, che smentisce ogni tipo di contatto con il club giallorosso.

C'è però dell'altro. Perché oltre alla ferrea volontà della Fiorentina di trattenere ancora un anno sulle rive dell'Arno Cuadrado, esiste anche il principio non scritto della "convenienza", una legge quanto mai aurea che torna sempre in vigore ogni qual volta ci sono rassegne calcistiche di grande visibilità come il Mondiale. Ed il caso di JC11 calza proprio a pennello: Cuadrado infatti in due partite giocate in Brasile è già diventato uno dei giocatori esordienti più appetiti, avendo già fornito tre assist ed avendo sfiorato più volte il gol (clamorosa la traversa colpita ieri contro la Costa d'Avorio). Alla luce di questi primi strepitosi 180', la Fiorentina - che sul futuro del giocatore non ha mai parlato fino ad oggi di incedibilità - è pertanto consapevole che qualsiasi offerta arriverà per il suo esterno dovrà essere inevitabilmente "maggiorata" dalle recenti ottime prestazioni del colombiano. Che senso avrebbe, del resto, vendere a metà giugno un giocatore che proprio in questo momento sta attirando su di sé le attenzioni di mezza Europa e che in pieno agosto potrebbe avere una valutazione nettamente più vantaggiosa?