SIENA-FIORENTINA, Le Pagelle. Mutu un leone in gabbia
FREY – Costretto al primo intervento su bella conclusione di Maccarone. Risponde immediatamente alla grande. Provvidenziale anche la parata sulla girata improvvisa di Frick. Incolpevole sul vantaggio senese. Quando può sa metterci la cosiddetta pezza, 7.
COMOTTO – La sua partita dura soltanto quindici minuti. Sfortunato, s.v.
Dal 15'pt ZAURI – Non è propriamente preciso, e si limita a qualche pallonata un po' troppo improvvisata. Stato confusionario, 5.
GAMBERINI – Qualche imprecisione di troppo facilita le conclusioni di Maccarone. Messo in seria difficoltà dalla velocità di Maccarone che lo costringe anche a perdere bruttissimi palloni. Distratto, 5,5.
KROLDRUP – Avvio sicuro con un bell'anticipo su Kharja. Si conferma su buoni livelli per tutta la gara annullando a dovere prima Calaiò, poi Frick. Si salva, 6.
PASQUAL – Fiducia confermata dopo l'ottimo esordio e le parole al miele di qualche giorno fa. Il primo traversone, proprio come contro l'Inter, è sballato. Il resto della gara, però, è sui livelli di mercoledì sera, e non è poco. Il neo più grosso, però, è sul colpo di testa di Kharja troppo libero di trafiggere Frey. Ripetersi è sempre più difficile, 5,5.
DONADEL – Le prime verticalizzazioni non gli escono bene e spesso la manovra si blocca al limite. Poi però col tempo prende sicurezza e disinvoltura. Preziosa la copertura su Maccarone nel secondo tempo. Non è tra i peggiori, 6.
MELO – Rompe con punutalità ogni iniziativa avversaria, anche se talvolta si ritrova fin troppo vicino ad Almiron. Perde lucidità nella seconda frazione e di gioco, e con lui si perde anche la Fiorentina. A intermittenza, 6.
ALMIRON – Giostra un numero imponente di palloni in mezzo al campo, alternando buone cose a errori evitabili. Partecipa pochissimo alla manovra del secondo tempo e la Fiorentina non si accende. Corto circuito, 5.
Dal 30'st KUZMANOVIC – S.v.
SANTANA – Meno appariscente rispetto alle ultime uscite nell'inedito ruolo di trequartista. Bello il cross per Pazzini in apertura di ripresa. Dopo un'ora circa di gioco sembra aver finito la benzina, e le gare ravvicinate si fanno sentire nelle gambe. Sarà per questo che spreca il regalo di Del Grosso mangiandosi il gol. Sulle gambe, 5.
MUTU – Una bella sponda per Pazzini, e un colpo di testa vincente in posizione di fuorigioco. Non è prontissimo sulla respinta d'istinto di Curci in occasione del colpo di testa di Pazzini. Non è nelle condizioni ottimali e per questo il suo apporto è decisamente limitato. Abbandona il campo scuro in volto ed è più che comprensibile. Leone in gabbia, 5.
Dal 22'st JOVETIC – Forse entra con qualche minuto di ritardo, e non riesce a dare velocità e fantasia a una Fiorentina troppo contratta. Detto ciò l'ultima occasione per pareggiare porta la sua firma, ed è l'unica reazione al gol di Kahrja. Almeno ci prova, 6.
PAZZINI- Ci prova in un paio di occasioni costringendo Curci all'intervento. Sfortunato in avvio di secondo tempo quando Curci si supera sul suo tocco volante. Ci prova un po' tutti i modi, tiro incluso, ma la porta rimane stregata. Ed è il solito problema, 5,5.
PRANDELLI – Si fida di Mutu e conferma Santana a destra e Pasqual in difesa a sinistra. Almiron e Donadel prendono il posto di Kuzmanovic e Montolivo che finisce in tribuna. La squadra combina poco per la prima ora, poi appare decisamente stanca e si fa infilare con ingenuità dal colpo di testa di Kharja. Anche per questo, forse, i cambi potevano arrivare qualche minuto prima a fronte di alcuni singoli decisamente in debito. Il Bayern è dietro l'angolo, eppure la viola sembra in riserva, 5,5.