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SILENZI E DECISIONI RIMANDATE

di Tommaso Loreto

Convocare una riunione in un giorno festivo deve per forza preludere a un confronto. Questo per provare a dare una spiegazione a quanto filtrato nelle ultime 48 ore da casa viola. Niente che avesse i crismi dell'ufficialità di un comunicato, ma comunque indicazioni mirate. Prima a far sapere che i Della Valle avevano convocato i dirigenti, poi per informare che del futuro si è parlato salvo comunicare eventuali decisioni e cambiamenti soltanto a fine stagione. 

Una strategia un filo contorta, non sarebbe la prima volta, nella quale però provare a leggere qualche minima traccia di futuro. Tra le stringate informazioni riferite dopo il summit di ieri la volontà di non turbare la squadra nelle ultime 4 gare della stagione, oltre al sostegno al tecnico arrivato soltanto da un mese, ma anche nessun riferimento a quello che è stato il lavoro di costruzione e assemblamento della squadra. 

In altri termini è forse il silenzio nei confronti di chi la Fiorentina l'ha costruita negli ultimi tre anni, al secolo Pantaleo Corvino, a far pensare a futuri cambiamenti nell'assetto societario. Anche perchè il rientro nella serata di ieri del dg, da Lecce, pare aver confermato la sua assenza nel summit in questione. Come e quanto possa cambiare la posizione di Corvino, in un range che va dall'addio all'affiancamento a un nuovo ds o semplicemente a Montella, non è dato saperlo, ma al di là del mistero che continua ad aleggiare sul futuro vien da augurarsi che qualche decisione sia stata comunque presa.