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SIMEONE, COL TEMPO E IL LAVORO DIVENTERÒ GRANDE COME BATI. MIO PADRE...

di Redazione FV

Nella sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Franchi viene presentato alla stampa Giovanni Simeone, nuovo numero 9 della Fiorentina che ha già debuttato nella gara di ieri contro l'Inter. Ecco le sue parole

Sugli argentini in viola - Penso che gli argentini passati in viola sono diventati grandissimi giocatori e lasciato un'impronta importante. Io so di dover andare piano piano, devo lavorare per conoscere meglio i miei compagni ma con la fiducia avuta so che in questi cinque anni posso diventare grande

Rigore non dato su di lui - Per me era rigore, ho sentito il contatto sul piede d'appoggio per quello sono caduto ma sono questioni arbitrali e del Var che però dipende sempre dai loro occhi, visione giusta o meno.

Batistuta - Voglio essere Simeone, sia Batistuta che Icardi sono grandi giocatori. Ieri Icardi ha dimostrato di essere un grande, un idolo, che merita la convocazione e spero di diventare come loro.

Dove migliorare - Devo migliorare nel gioco di spalle, nel controllo di palla quando sono schiena alla porta e nel fare la sponda, poi in velocità e nell'attaccare lo spazio migliorando movimenti fuori dall'area. Sento che ho tanto da migliorare, ho 22 anni, ho la speranza di diventare grande qua

Obiettivi e gol - Ho un obiettivo personale e uno di squadra che è arrivare il più in alto possibile, nei primi posti. L'obiettivo personale è superare dodici gol.

Come mai tanto tempo per arrivare - Sono cose del mercato, di accordi tra club e di chi mi segue ma io non mi metto in mezzo, poi quando c'è l'opportunità scelgo io. Ed avevo voglia di crescere anche se nel Genoa abbiamo fatto bene i primi sei mesi. Lo considero un passo avanti, anche una sfida per me stesso

Salute squadra - Siamo tutti giovani con la voglia di formare un grande gruppo. I primi minuti c'è stata un po' di confusione poi abbiamo cominciato a giocare anche noi ma rimontare un 2-0 è difficile. Ma abbiamo necessità di crescere come gruppo così saremo forti anche come squadra visto che singolarmente ci sono giocatori forti.

Consigli del padre - Mio padre mi parla sempre bene dell'Italia ed aveva sempre voglia che io arrivassi. Su Firenze mi ha detto grande piazza e squadra, dove giocava il grande Bati. Un giorno spero di essere come lui

Ruolo - Mi so adattare a quello che chiede il tecnico, più ci si adatta e più possibilità di giocare ho. Anche lo scorso anno ho giocato centrale o in coppia.

Babacar - Bravissimo e tecnicamente forte, sa quando giocare la palla. Ha esperienza in questo gruppo e so che farà bene.

Genoa - I primi sei mesi abbiamo fatto benissimo poi si è infortunato Perin e sono andati via Pavoletti e Rincon e abbiamo avuto problemi. Ma ho imparato a soffrire perché abbiamo temuto di andare in serie B. Quando va male devi saper vincere. A Firenze penso di imparare e di migliorare come giocatore, non so quando sarò al massimo. Devo solo pensare ad essere felice

Pezzella - Grandissimo giocatore, l'ho conosciuto tre anni fa ed ha bisogno di fiducia. Può portare tanto alla Fiorentina, ha gioco aereo, è un giocatore tecnico e con gol.