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SIMEONE E I SUOI "FRATELLI": CHI HA FATTO L'AFFARE?

di Andrea Giannattasio

In principio fu Nikola Kalinic. Ovvero l’uomo che Stefano Pioli, all’inizio della sua avventura a Firenze, aveva designato come centravanti titolare della sua nuova Fiorentina e aveva tentato di convincere tramite una serie di riservatissimi faccia a faccia, salvo poi sentirsi rispondere un secco “no, grazie” alternato ad una serie di fughe ancora poco chiare dal ritiro di Moena. Poi il radar del dg Corvino si spostò su Duván Zapata, poderoso attaccante del Napoli in cerca di una squadra che gli garantisse la maglia da titolare: trattative fiume, tira e molle e alla fine il “no” dei viola per un bomber ancora non del tutto affermato, dal costo esoso e con una carta d’identità che recita all’anno di nascita 1991. Giovane sì, ma non troppo.

E poi fu la volta del Cholito, quello che forse da sempre è stato l’obiettivo numero uno della Fiorentina (se ne parlava già lo scorso gennaio) e che Corvino è riuscito a strappare alla morsa del Genoa a fronte di una pesante offerta di 15 milioni. Un investimento importante che per adesso Simeone ha saputo ripagare solo in parte. Come del resto gli altri due attaccanti in orbita viola, sbarcati nella Milano rossonera il primo e nella Genova blucerchiata il secondo. I numeri del resto non mentono e oggi, con 15 giornate di campionato già alle spalle, è prossime tracciare una prima analisi: chi è stato il club che in estate ha fatto il vero affare per il proprio attacco?

La risposta, cifre alla mano, tende ad escludere pronti via il croato ex viola, ovvero quello pagato di più (25 milioni), di età superiore (29 anni) ma anche adoperato di meno (963’) e in gol con minor frequenza (4 reti con un solo assist). Il ballottaggio dunque si riduce all’attaccante della Samp e a Simeone, che fino ad oggi hanno messo insieme numeri piuttosto simili tanto in fatto di gol (6 il doriano, 5 il viola) e di assist (5 il primo, 4 il secondo) ma con la non trascurabile differenza relativa a costo del cartellino ed età: Zapata, 26 anni, è stato pagato 20 milioni dal Napoli, Simeone, 22enne, come già ricordato, 5 in meno. Un dato non da poco visto che, a conti fatti, il numero 9 viola è stato anche il centravanti più utilizzato dei tre (ben 1.217’, sempre titolare in tutte e 15 le giornate). Che sia stata davvero la Fiorentina a fare l’affare?

Giovanni Simeone
Anno di nascita: 1995
Minuti giocati in A: 1.217’
Gol: 5
Assist: 4
Costo in estate: 15 milioni

Nikola Kalinic
Anno di nascita: 1988
Minuti giocati in A: 963’
Gol: 4
Assist: 1
Costo in estate: 25 milioni

Duván Zapata
Anno di nascita: 1991
Minuti giocati in A: 971’
Gol: 6
Assist: 5
Costo in estate: 20 milioni