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SIMEONE, Ore decisive per il futuro. La Samp...

di Mattia Verdorale

Mancano cinque giorni alla fine del mercato. E mano a mano la costruzione di Daniele Pradè sta prendendo forma. Il lavoro più grosso che adesso spetta al ds viola è quello di trovare una sistemazione agli esuberi e a coloro che non sono funzionali. Uno che invece però era stato dichiarato funzionale era Giovanni Simeone. Pradè ha, fin da subito, speso buone parole sull’attaccante argentino riponendo in lui tutta la fiducia della società. Anche se il Cholito, forse anche a causa di un pre stagione non eccellente, è sceso piano piano nelle gerarchie. Scavalcato da un promettente Vlahovic e dall’arrivo del “Very Important Player” Kevin Prince Boateng. Diventando così la terza scelta di Vincenzo Montella.

E questo si è verificato nella prima giornata di campionato quando Vlahovic dopo la doppietta col Monza in Coppa Italia è stato schierato titolare contro il Napoli; e proprio nella ripresa il classe 2000 è stato sostituito dal Boa che ha subito trovato la via della rete all’esordio. Per il Cholito novanta minuti a sedere. Proprio per questo si parla di un futuro lontano dal capoluogo toscano. In pole c’è la Sampdoria che è molto interessata al giocatore con Di Francesco che ha chiesto rinforzi al presidente Ferrero. Tutto però dipende anche da Defrel, se dovesse scegliere di tornare dal suo ex allenatore, allora difficilmente il Cholito troverebbe una sistemazione a Genova.

La proposta della Sampdoria è un prestito con all’interno una eventuale cessione di Manolo Gabbiadini, ipotesi che non interessa alla Fiorentina. Quello che interessa ai viola sarebbe più un prestito con diritto/obbligo di riscatto. Per poi avere della liquidità per un ultimo colpo last minute.

Stamattina il nome più caldo era quello di Pedro, attaccante del Fluminense. Infatti è andato in scena un incontro a Milano tra Pradè e gli intermediari della trattativa che potrebbe portare il brasiliano a giocare in A. Sostituito ideale del Cholito, soprattutto per tipo di ruolo. Ma dopo questo incontro la pista sembra essersi raffreddata, ed i due nomi più caldi nel reparto offensivo rimangono Raphinha dello Sporting e De Paul. La Fiorentina continua il pressing su quest’ultimo che rimane l’obiettivo principale del ds viola. Pradè è tornato da Milan nel pomeriggio e resterà a Firenze per lavorare alle cessioni (una potrebbe essere proprio quella di Simeone) per poi entrare nel vivo negli ultimissimi giorni e regalare un ultimo colpo a Firenze.