.

SIMEONE, Più bassi che alti. Serve un'alternativa

di Redazione FV

La stagione di Giovanni Simeone è stata, almeno fino ad oggi, al di sotto delle aspettative. Dopo il finale dello scorso campionato, chiuso con 14 gol (con tanto di super tripletta al Napoli), il valore del Cholito era decisamente cresciuto, con la dirigenza viola che in estate ha detto no a tanti milioni pur di trattenerlo in viola. 

Il buon inizio di campionato (2 gol ed un assist nelle prime quattro giornate) aveva fatto ben sperare, poi per Simeone è iniziato un periodo terribile fatto di zero gol ed occasioni sbagliate in modo clamoroso. Un vero e proprio problema per la Fiorentina e per Stefano Pioli, che in rosa non ha ancora una vera e propria riserva: il tecnico gigliato al massimo ha a disposizione il giovanissimo Dusan Vlahovic, classe 2000 che ha collezionato appena 68 minuti in stagione. Un possibile talento, è vero, ma ancora troppo acerbo per il massimo campionato italiano.

Dopo un'astinenza infinita, il Cholito è tornato al gol contro il Sassuolo fuori casa e contro l'Empoli al Franchi. Una rete, quella segnata nel derby, che ha portato non poche polemiche, vista l'esultanza (dito alla bocca per zittire) della punta viola. Simeone ha chiesto subito scusa, ma sicuramente è stato un gesto che non avrebbe dovuto fare. 

Adesso il mercato di gennaio: Corvino cerca una punta per dare finalmente un'alternativa a Pioli. I nomi sono quelli di Luis Muriel e Manolo Gabbiadini, due giocatori esperti che già conoscono benissimo la serie A. Due potenziali titolari, non delle riserve. Due giocatori che, qualora dovessero arrivare in viola, potrebbero dare battaglia ogni giornata al Cholito per una maglia da titolare. La concorrenza è sicuramente la migliore medicina per crescere.