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SIMEONE, Tra un ruolo equivocabile e Babacar

di Pietro Lazzerini

Il suo acquisto è stato senza ombra di dubbio il più atteso della scorsa estate, non che uno dei più costosi dell'era Della Valle. Giovanni Simeone è arrivato dal Genoa, con l'arduo compito di diventare fin da subito il nuovo bomber di una squadra come la Fiorentina. Una realtà, quella viola, abituata a fare i conti con grandi bomber, tra i quali anche Gabriel Batistuta, vera maledizione per chi è arrivato dopo. Simeone non sta certo facendo male: ha segnato 5 gol e già fornito diversi assist decisivi per i compagni. Pioli lo manda in campo sempre e comunque, dunque significa che pur non essendo il re dei cannonieri, rappresenta ciò che in questo momento serve alla squadra secondo il suo allenatore. Il grande dilemma è forse più sul suo ruolo. E' una prima punta? Un numero nove a tutti gli effetti? Probabilmente solo il tempo potrà svelare l'arcano, ma è certo che quando il Cholito gioca con al fianco qualcuno che lo può sostenere o che, ancora meglio, possa fargli da punto di riferimento, il suo rendimento è nettamente superiore di quando deve reggere tutto il fronte offensivo sulle proprie spalle. Per questo forse è arrivato il momento, a una sola gara dal giro di boa, di pensare che, almeno per ora, il suo ruolo possa essere più di supporto a una prima punta più fisica e statica e che quindi, una convivenza con Babacar sia tutt'altro da scartare. Lo stesso allenatore, dopo la vittoria di Cagliari, ha risposto che una convivenza è possibile. Noi aggiungiamo che con il 3-5-2 visto in Sardegna potrebbe addirittura essere più semplice. Ad ogni modo, Simeone deve essere sostenuto anche solo per la grande determinazione che ha dimostrato e che dimostra ogni domenica. Mugugni o critiche per qualche gol sbagliato non solo sarebbero controproducenti, ma anche fuori luogo. Sta a Pioli trovare la via migliore per non trasformarlo in una punta 'tutta garra e pochi gol', cioè quelli destinati a essere sempre un passo indietro rispetto ai goleador che fanno la differenza. Lui il suo ce lo metterà di sicuro, intanto speriamo che torni a segnare fin dalla sfida fondamentale in Coppa Italia contro la Lazio.