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SIMEONE, Un futuro incerto: rischia l'addio

di Alessio Del Lungo

Quaranta partite stagionali tra Serie A e Coppa Italia, 8 gol e 6 assist. Questo il misero bottino collezionato da Giovanni Simeone con la Fiorentina nella stagione appena conclusa. L'annata no dell'argentino però non si può solamente spiegare con i dati perché sono state proprio le prestazioni a mancare oltre alle finalizzazioni, prerogativa fondamentale per chi, come lui, di mestiere fa l'attaccante. Risulta anche difficile dare delle spiegazioni alla sua involuzione perché la stagione precedente il Cholito, come lo soprannominano a Firenze, era totalmente un altro giocatore ed anche il pubblico riusciva ad apprezzarlo per impegno e dedizione alla causa. Immaginare una sua rinascita con la maglia viola addosso appare difficile, ma nel calcio niente è scontato.

Non è un segreto che il club gigliato stia valutando diversi profili proprio in quel ruolo per cercare di sostituire il classe '95 che, dal canto suo, ha comunque un buon mercato. Ci hanno pensato Lazio, Atalanta, Verona, Marsiglia e Sassuolo in passato, ha paventato l'idea di un suo ritorno il Genoa e sono ipotesi tuttora concrete Sampdoria (possibile scambio con Gabbiadini) e Cagliari. Il suo futuro è più che mai incerto, ma solo il tempo chiarirà le cose. Lui intanto sta sicuramente cercando di allenarsi al meglio delle sue possibilità ed i risultati si vedono visto anche il gol contro il Galatasaray dell'11 agosto scorso, ma la concorrenza non fa sconti ed anche il baby Vlahovic lo ha praticamente superato nelle gerarchie. Simeone sembra davvero fuori dal progetto tecnico della Fiorentina che verrà, adesso spetta solamente all'argentino far ricredere Montella ed una città intera.