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SLIDING DOORS

di Tommaso Loreto
Pradè oggi da 'Giannino'

Voci, indiscrezioni, smentite. E ancora incontri, pranzi, confronti serrati e chiacchiere a quattr’occhi. Siamo ufficialmente entrati nel vivo del mercato viola, e la giornata di oggi porta dietro sé uno strascico particolarmente ingarbugliato di valutazioni. Andiamo con ordine, e cerchiamo di fare chiarezza sulle sliding doors del mercato di fronte alle quali Pradè e Macia cercano, giustamente, di mischiare le carte in tavola. La prima traccia odierna ci porta in quel di Milano, dove il diesse Pradè era impegnato in Lega. Il suo sorriso di fronte al nome del portiere del Basilea Sommer, all’arrivo in Lega, è stato semplicemente l’antipasto del pranzo (nel covo rossonero del ristorante "Giannino") che poco dopo ha visto protagonista lo stesso diesse con i due intermediari di mercato Vlado Lemic e Giuseppe Riso.

In particolare l’arrivo in Italia di Lemic (anticipato in mattinata da “La Repubblica”) ha inevitabilmente acceso i fari su quelle che potrebbero essere le mosse del Chelsea. Perché lo stesso Lemic segue da vicino il mercato del club inglese (oltre a quello dell’Anzhi), e perché l’addetto ai lavori in questione è di quelli importanti (da Ivanovic a Huntelaar, da Eto’o a Modric il curriculum è di quelli pesanti). L’accostamento con Jovetic è perciò quasi scontato, almeno riferendosi a quanto scrivono da Londra, tanto che se oggi fosse avvenuto davvero il primo contatto per conto dei Blues nei confronti di JoJo non ci sarebbe di che stupirsi.

Un contatto che, al tempo stesso, potrebbe riguardare lo stesso Gomez, visto che il tempo comincia a stringere. I viola sono vicinissimi al bomber del Bayern, anche perché sono più che disposti ad alzare il tetto sugli ingaggi almeno nel caso di Mario, ma prima hanno bisogno di sistemare la vicenda Jovetic (l’abbiamo praticamente scritto in tutte le lingue) e se l’addio del montenegrino dovesse prolungarsi ulteriormente il rischio di perdere il treno (favoloso) per Mario Gomez sarebbe ogni giorno più reale. E mentre da Milano lo stesso Pradè inevitabilmente puntava a gettare acqua sul fuoco (un pranzo casuale, nel quale non si è parlato né di Jovetic né tantomeno di Ljajic la versione ufficiosa della Fiorentina) a Firenze Eduardo Macìa si preparava alla partenza. Il direttore tecnico viola sarà infatti via nel week end e tutto fa pensare che possa trattarsi più di un viaggio di lavoro che non di una 48 ore da dedicare al relax.

Coincidenze o grandi manovre al via, al momento, non è semplicissimo capirlo, anche se dietro le smentite del caso sembrano esserci davvero i primi movimenti reali (in questo caso del Chelsea). Tra Jovetic e Gomez, dunque, ancora strade di mercato che s’intrecciano, con la Juventus alla finestra per JoJo. Se le sliding doors del mecato viola dovessero aprirsi a breve ci sarebbe di che divertirsi.