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SOGNANDO LA 10...

di Stefano Borgi

La maglia numero 10? Una cosa seria. Almeno a Firenze. Anzi... sopratutto a Firenze. Non foss'altro perchè l'hanno portata gente come Antognoni, Rui Costa, Baggio... Firenzeviola.it lo aveva capito prima di tutti ed aveva proposto Emiliano Viviano come depositario di un simbolo, di un'icona, di un ideale che negli ultimi anni (eufemismo) è stato a dir poco profanato (leggi qui l'iniziativa di FV). A partire da Adrian Mutu, perfetto in quel ruolo dal 2006 al 2009, che (ahimè) nelle ultime due stagioni aveva fatto di tutto per non meritare un tale privilegio. Poi il patatrack: siamo a fine agosto 2011, arriva il "Tanque" Silva dal Boca Juniors, e gli viene consegnata la maglia numero 10. Dice... ce l'aveva anche in Argentina. Ok, stiamo a vedere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Silva è un bluff, non è all'altezza, non è degno nemmeno di vestire la maglia viola (figuriamoci la 10...) Altro giro, altra corsa. A gennaio 2012 se ne va il "Tanque" ed arriva Ruben Olivera. Anche a lui viene consegnata la maglia numero 10. Dice... ce l'aveva anche a Lecce. Niente da fare, anche l'uruguagio viene schiacciato dal peso della storia e passa la mano. Che fare? Jovetic vuole la numero 8 (dice che gli porta bene, tutti i gusti...) Ljajic è acerbo, imberbe, e poi non è un titolare. Ecco perchè Firenzeviola propone Viviano: Emiliano è "uno di noi", un potenziale simbolo, come furono Montuori, Antognoni, De Sisti, Rui Costa, etc, etc... Ma si sa, pur nell'era della globalizzazione, la maglia del portiere è la numero 1. Difficile cambiare le regole in corsa... Ecco allora il colpo del mercato, Alberto Aquilani da Liverpool, l'uomo della Quattrociocche, sopratutto il fulcro della manovra, l'elemento di maggior qualità del centrocampo viola (e che centrocampo: Aquilani, Borja Valero, Mati Fernadez...) Alberto, che ne dice della maglia numero 10? "Sarebbe un sogno - risponde imbarazzato in conferenza stampa - la 10 è l'obiettivo massimo per qualsiasi giocatore. Ma scusate, non è già presa?"(Alberto ci prova, ma la sala stampa respinge il tentativo... ndr) Va beh, allora si. Mi piacerebbe avere la 10".

Finalmente, non ne potevamo davvero più. Facciamo la lista della spesa. Dopo Rui Costa, dal '94 al 2001 (chapeau!), troviamo nell'ordine: Bonomi in C2, Maspero in serie B, Nakata nel primo anno di A, Fiore nel primo anno di Prandelli. Quindi Adrian Mutu. Poi il nulla, ovvero Silva ed Olivera. Insomma, se non può essere una scelta di cuore (Viviano), che sia almeno una scelta tecnica. Ecco perchè Alberto Aquilani fa bene a sognare la maglia numero 10 della Fiorentina.


Iniziativa di FV, Diamo a Viviano la numero 10