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SOGNI E RISCHI: PALLADINO A LECCE VA SUL SICURO E SI AFFIDA AI "FEDELISSIMI"

di Andrea Giannattasio

Raffaele Palladino conosce bene i lati positivi e negativi della sfida di questo pomeriggio a Lecce. Sa quanto sarebbe importante centrare la seconda vittoria di fila in campionato (la terza, se si considera anche la Conference nonché la quarta nelle ultime cinque uscite, andando ancor più a ritroso) per corroborare quanto di buono fatto vedere tra fine settembre e inizio ottobre ma è consapevole anche dei rischi - tanti, specie sotto l’aspetto mentale - che la sua squadra corre nel match di oggi al Via del Mare. 

L’euforia che (anche giustamente) si è respirata in settimana a Firenze potrebbe giocare un brutto scherzo, come spesso peraltro è successo in passato: il successo sul Milan, l’ennesima prodezza di Gudmundsson (il cui hype è stato acuito anche dalla sentenza che lo ha scagionato del tutto dalle accuse di violenza sessuale) e un gioco che pare finalmente funzionare sembrano tutte belle storie che - se paragonate al momento negativo dei salentini (che non vincono dal 31 agosto, sono reduce da tre ko di fila e hanno il peggior attacco del campionato) - sembrerebbero mettere in discesa una sfida sulla carta di facile lettura. Nulla di più sbagliato.

Anche perché la Fiorentina non solo al ritorno dalla sosta ha sempre palesato discrete difficoltà (in questa stagione ha già perso a Bergamo e nella scorsa Serie A su 15 punti disponibili ne ha ottenuti appena 3, frutto di una vittoria e quattro ko) ma in svariate circostanze si è dimostrata impacciata tanto fuori dal Franchi quanto con le cosiddette piccole. Anche per questo Raffaele Palladino, che con la rivoluzione operata all’intervallo del match con la Lazio sembra aver trovato la chiave di volta della sua squadra, non andrà a caccia di particolari stravolgimenti ma riconfermerà quasi in toto (o forse senza “quasi”) la squadra che ha steso il Diavolo due settimane fa.

Davanti a De Gea, dunque, spazio a Dodo e Gosens sulle fasce (ma occhio alla rincorsa di capitan Biraghi, che scalpita) con Comuzzo e Ranieri al centro della difesa. In mediana, nel 4-2-3-1 di partenza, non si può prescindere né da Adli né da Cataldi, che supporteranno la folta trequarti formata da Colpani, Gudmundsson e Bove. In attacco Kean è superfavorito nonostante i guai alla schiena avuti per tutta la scorsa settimana: in alternativa, è pronto Beltran.

Le probabili formazioni:

Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Pierret, Coulibaly; Dorgu, Krstovic, Rebic. All. Gotti.

Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Bove; Kean. All. Palladino.