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SOGNI FUTURI E PIEDI IN TERRA

di Tommaso Loreto

Bello il calcio quando prende queste pieghe. Quando ai risultati positivi si sommano le buone prestazioni, e soprattutto quando i giovani mostrano i muscoli e le rispettive potenzialità di crescita. Succede anche a Firenze, esattamente in questi giorni, mentre l'attesa per la ripresa del campionato scorre via tra un 7 in pagella a Chiesa e un gol al debutto del Cholito Simeone. Un'attesa, quella del match di sabato a Napoli, che sta diventando vero e proprio "piacere del saper attendere". 

L'atmosfera intorno alla squadra si fa così persino euforica, e a rivedere le gesta dei due attaccanti/figli d'arte di casa viola è anche normale che sia così. Simeone che torna a far sorridere i tifosi viola per il loro centravanti che segna con la nazionale argentina, Chiesa che entra in campo con l'Italia sotto per 1-0 con la Polonia e stravolge completamente la partita determinando il rigore del pareggio. 

Nel mezzo ci sono anche i 70 minuti di Pjaca con la Croazia nell'amichevole di giovedì scorso con il Portogallo, ma più o meno ovunque si posi lo sguardo del tifoso viola c'è di che sperare. Tanto che se nelle prossime ore dovessero arrivare altri exploit dei viola sparsi per il mondo verrebbe da domandarsi se il primo compito di Pioli - non appena il gruppo sarà al completo - non sia quello di tenere tutti i piedi dei suoi calciatori saldamente piantati in terra.