SOTTIL E UNA SVOLTA CHE NON ARRIVA. MA DA ITALIANO NESSUN ULTIMATUM
Viene quasi da pensare che, oltre al tema legato alle punte, sia soprattutto il rendimento di Riccardo Sottil a turbare i pensieri di Vincenzo Italiano in questa prima parte di stagione. Un vero peccato, specie perché dopo le prime nove gare ufficiali è stata la linea verde (o viola) quella che ha permesso fin qui alla Fiorentina di togliersi le maggiori soddisfazioni: Ranieri in difesa si sta confermando un leader, Kayode sulla fascia ha fatto capire di avere la stoffa per poter restare con i grandi a lungo mentre dalla panchina scalpitano baby interessanti come Comuzzo e Amatucci, in attesa che anche Martinelli o Vannucchi tra i pali abbiano il loro spazio. L’unica mezza smorfia che, in riferimento ai prodotti del settore giovanile, viene da fare in questo momento è quella legata proprio al classe ’99 che anche a Frosinone ha fatto capire che, pur con tutta la sua buona volontà, quello legato al gol resta per lui un piccolo tabù.
In casa Fiorentina, esattamente come per i due centravanti, la parole d’ordine su Ricky resta la stessa: fiducia. Non è un caso se in estate, quando si è trattato di valutare il da farsi sul pacchetto degli esterni, dall’area tecnica (e da Italiano) sia stata manifestata molta stima per Sottil (e non è un caso che lui abbia poi scelto la maglia numero 7). Il quale tuttavia, nonostante sette presenze tra campionato e Conference (per un totale di 313’ giocati), deve ancora riuscire a sbloccarsi: l’ultima (e unica nella scorsa stagione) sua esultanza è datata 20 aprile contro il Lech Poznan. Emblematica l’azione da rete che lo ha visto protagonista allo Stirpe in avvio di partita: palla recuperata sulla fascia sinistra, scatto in solitaria, ingresso in area avversaria e poi scarico telefonato tra le braccia di Turati. Il perfetto esempio di tutto quello che al momento è l’esterno: la sintesi del vorrei ma non posso.
Nessuno però ha intenzione di dare ultimatum a Sottil. Forse può pensarlo qualche tifoso ma non certo Italiano, che sul classe ’99 ha ancora intenzione di investire, in attesa che possa sbloccarsi. Magari già dopodomani contro il Cagliari, sua ex squadra contro cui due anni fa Riccardo andò in gol regalando alla Fiorentina un punto insperato (i viola erano ridotti in dieci). Il momento della svolta è destinato ad arrivare.