SOTTO LA CENERE
L'occasione è da sfruttare senza nemmeno pensarci. La sosta deve, in un modo o nell'altro, consentire alla Fiorentina di Pioli di conoscersi meglio. Nonostante le partenze per le nazionali il tecnico viola può lavorare con continuità anche nel corso dei prossimi giorni, obiettivo: presentarsi al Bentegodi con un'idea di squadra più solida di quanto non lo sia stata fino a oggi. Perchè poi gli strascichi del mercato, almeno, hanno per un attimo messo da parte i numeri negativi dell'avvio di stagione.
Alla ripresa contro il Verona è più o meno obbligatoria una risposta se non proprio in termini di gioco, quanto meno per il risultato. Perchè con due sconfitte consecutive, e un solo gol all'attivo contro i cinque subiti, non c'è più tempo per rimandare ulteriormenete la ripartenza. Alle spalle ci sarà più o meno una decina di giorno di lavoro in più per tutti, inclusi quelli arrivati sul fil di lana come Thereau, Laurini e il giovane Lo Faso.
A seguire il Bologna in casa, l'infrasettimanale di Torino contro la Juventus, e di nuovo al Franchi l'Atalanta. Un poker di sfide da domenica in poi (a proposito, si tornerà a giocare praticamente sempre di domenica alle 15:00) nelle quali sbagliare il meno possibile e soprattutto puntare a racimolare punti. Per tanti scontati motivi. Trovare un po' di fiducia, un filo d'ottimismo in più, e lasciarsi alle spalle le domande (legittime) sul futuro della Fiorentina che scoppiettano sotto la cenere.