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SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE

di Pietro Lazzerini

Mario Gomez e un periodo da vivere sotto stretta osservazione come un malato che deve uscire dalla terapia intensiva. Il tedesco non è più incedibile, ma per trovare un'occasione ghiotta da poter sfruttare ci vorrebbe una sorta di miracolo e quindi la Fiorentina gli darà comunque il tempo di trovare il colpo di coda del campione. Montella è tornato sulle sue dichiarazioni pubblicamente, ma soprattutto ha parlato con il giocatore spronandolo di persona a trovare dentro il proprio cuore di attaccante tra i più prolifici al mondo quella reazione che ancora non è arrivata.

Il tecnico gigliato sarà il dottore che dovrà seguire la convalescenza del numero 33, mentre ai dirigenti viola andrà l'arduo compito di valutare i pro e i contro della permanenza del panzer. Ieri sera alla cena di squadra lo stesso giocatore è stato riuncuorato dai compagni che hanno tutti una grande fiducia nelle sue capacità e che sperano presto di poter esultare al suo fianco come fatto a Torino in Europa League. Sì perché non è il gollettino del 4-1 quello che serve per sbloccarsi e scrollarsi di dosso la "brocchite" presa dall'attaccante. C'è bisogno di un gol da tre punti, un gol pesante come i chili che si sente addosso. 

Montella non ha ancora deciso se farlo giocare contro il Chievo o se dargli un turno di pausa in vista della Coppa Italia. E' probabile che il tedesco abbia l'ennesima occasione da sfruttare proprio contro la squadra di Maran, con Babacar pronto per tornare titolare contro l'Atalanta mercoledì prossimo. Se così fosse, la speranza è quella che la medicina pensata dall'allenatore viola mostri subito i primi effetti sul calciatore. Un altro fallimento potrebbe seriamente aprire una crisi irreparabile, con una lungo degenza che potrebbe concludersi in malomodo nel corso della prossima estate.