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SOUSA, Berna ha problemi alla caviglia. Su Chiesa...

di Redazione FV

Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia alla partita contro il Crotone. Queste le parole del tecnico portoghese:

Sul fatto di essere in tre in sala stampa: "Ne avevo parlato con il direttore. Lui oggi ha preso questo spunto che era nato nella settimana". 

Sulle possibilità di raggiungere l'Europa: "Lo dicevo anche l'anno scorso che il livello del campionato italiano è aumentato. Dobbiamo pensare a quelli che domani dovranno essere tre punti. La nostra forza dev'essere indirizzata alla partita di domani. 

Sull'idea di una squadra offensiva: "L'abbiamo già presentata qualche volta e prima o poi lo rifaremo. Servono anche gli equilibri, ma abbiamo più giocatori che ci danno la possibilità di creare e finalizzare. Serve concretezza per concludere tutte le azioni che creiamo".

Sulla difficoltà di fare le tre competizioni: "Ci sarà il momento giusto per analizzare tutto. Oggi dobbiamo stare concentrati sulla partita di domani, che vogliamo vincere".

Sulla possibilità di dire prima del tempo dell'addio: "Sono concentrato solo sull'allenamento, mi piace. E sono concentrato su questo. La squadra sta bene".

Sull'autonomia di Bernardeschi: "La caviglia ha un problema meccanico di dolore, che lo limita nella settimana nel mantenere l'intensità. Provo a dare il meglio di me stesso per fare vincere qualsiasi partita ai miei ragazzi".

Sulla convocazione di Chiesa nell'U21: "Sono felice perché è un passo in più nella sua crescita. Le competizioni internazionali e le Nazionali gli possono dare questa possibilità".

Sull'atteggiamento atteso del Crotone: "Staranno bassi come all'andata. È uno dei loro concetti. Hanno lavorato su questo, e durante la stagione hanno dimostrato consistenza. Mi aspetto che applichino questa idea di gioco".

Su Jardim e il modello europeo del Monaco: "I vincenti sono quelli che vincono. Quando analizzi i modelli poi puoi avvicinarti a uno o l'altro. La Francia ha sempre lavorato bene, già da prima dei Mondiali del '98, sia nelle colonie che nel loro territorio, sia con la Federazione che con i club. Il Monaco ha una proprietà che investe bene, non solo nei giovani. I ragazzi che hanno sono di altissima qualità. Jardim sta facendo bene, ma non solo in Francia: lo stava facendo anche prima".