SOUSA, NON CAMBIO IDEA A CAUSA DEI RISULTATI, ASTORI...
Giornata di vigilia per la Fiorentina, che domani alle 18 affronterà in trasferta il Carpi nella quarta giornata di campionato. Queste le parole in conferenza stampa di mister Paulo Sousa:
Sulle condizioni della squadra: "Ieri nessuno era felice. Non ci piace perdere. In più, ci sono stati dei piccoli fastidi fisici che non hanno fatto sì che ieri ci fosse tanta allegria durante l'allenamento. Noi però vogliamo migliorare e continuare a crescere sia a livello individuale che complessivo. Abbiamo un'identità precisa e vogliamo proseguire su questa strada".
Su Astori: "Ancora non ho parlato col nostro responsabile sanitario. Ieri comunque eravamo molto ottimisti riguardo ad Astori e anche oggi sono positivo riguardo alla sua presenza in campo domani".
Sull'importanza dei risultati nel calcio: "I risultati sono importanti, questo è indubbio, ma non si può pensare solamente a questi. Con tutti gli impegni che abbiamo avuto in questo precampionato non abbiamo avuto modo di provare tante cose in allenamento e saranno dunque le partite a permetterci di assimilare certi meccanismi di gioco. Sappiamo che i risultati sono fondamentali per dare fiducia all'ambiente, ma per trovare una stabilità serve del tempo".
Sui falli ingenui dei giocatori viola: "Quando imposti una squadra sul pressing e l'intensità è possibile che ai giocatori capiti di prendere decisioni sbagliate. Sono i nostri calciatori che devono capire quando e se è il momento di fare fallo. Nelle ultime partite siamo stati sicuramente condizionati da ingenuità individuali".
Sul processo della squadra: "Non mi piace parlare in percentuali. Io ho un'idea precisa e voglio che i miei giocatori mantengano il pallone tra i piedi il più a lungo possibile per creare difficoltà agli avversari. Il nostro è un processo lungo che richiede fiducia ed equilibrio. Non penso a cambiamenti a causa dei risultati negativi, non sono disposto ad abbandonare il mio credo".
Sulla partita col Basilea: "Il gol segnato all'inizio ci ha un po' bloccato e ci siamo abbassati troppo. Non è questo quello che voglio vedere dai miei giocatori. A me piace aggredire l'avversario per riprendere subito il possesso del pallone e dopo il nostro vantaggio abbiamo smesso di farlo. Forse non sono stato bravo io a spiegare quello che volevo ai miei ragazzi".
Sullo stato di Rossi e la sua posizione in campo: "Se guardi i movimenti di Rossi contro il Genoa, quando la squadra non aveva il pallone, non lo puoi considerare un esterno. Lui può giocare in ogni parte del campo, è un calciatore intelligente. In questo momento però è in una fase di riabilitazione calcistica. E' pronto e può giocare sempre, ma non dimentichiamoci che è stato due anni fermo e avrà bisogno di continuità per tornare il Rossi che tutti conoscono".
Sulla coppia Babacar-Kalinic: "Avere due punte in campo che possano lavorare sugli scambi e non sulla stessa linea può essere una strategia interessante, sia dall'inizio che a gara in corso".
Su Babacar: "Ha cominciato più tardi degli altri. Si sta avvicinando piano piano alla sua forma migliore"
Su Matos: "Lo stiamo seguendo, lui come tutti gli altri nostri giocatori che sono in prestito o altri elementi che potrebbero esserci utili".
Ancora sulla gara col Basilea: "Non siamo riusciti ad alzare il nostro pressing. Ci siamo abbassati troppo e abbiamo permesso al Basilea di avvicinarsi alla nostra area. Non siamo riusciti a mantenere il possesso palla".
Sul Carpi, prossimo avversario: "Abbiamo già affrontato il Carpi durante il pre-campionato e sappiamo che si tratta di una squadra non facile da battere. Già in amichevole ci hanno creato qualche problema e da lì ad oggi sono migliorati molto grazie al mercato. Sono bravissimi in contropiede e dovremo stare attenti a concedere loro il meno possibile”.