SOUSA SE NE LAVA LE MANI, VIVIANO LA SENTE PIU' "SUA" DEL PORTOGHESE
Non ha tatuato il giglio di Firenze da nessuna parte e non credo che se lo farà mai, il nostro Mister Sousa. Apprezza sicuramente le bellezze artistiche di Firenze e la sua storia, ma non imprimerà sulla pelle il Ponte Vecchio ed è anche giusto visto le sue origini portoghesi. L’amore non ha bisogno di colorare il nostro corpo, ma il nostro cuore si. Questo per far capire come ritenga che Emiliano Viviano (col giglio tatuato sul petto, col Ponte Vecchio su un braccio e con la figlia di nome Viola), senta la Fiorentina più “sua” di quanto non la senta Sousa.
Probabilmente il numero uno blucerchiato, oltre che avere chiuso con una zampata la sua porta al 94’ su tiro di Babacar, ha chiuso anche le porte alle poche possibilità della Fiorentina per agganciare il sesto posto. Restano però vive nei miei occhi le immagini di delusione e rammarico di Emiliano al fischio finale ed ero molto curiosa di capire che cosa fosse successo. In cuor mio speravo che gli dispiacesse aver fatto quella parata e mi sono fidata di quanto dichiarato da Babacar nel post partita: Viviano mi ha detto “non hai visto che ero già a terra, me l’hai tirata sui piedi”. Poi è stato tutto smentito, sia dal portiere che dal nostro attaccante…ma io non ci credo! Penso che la sincerità del senegalese abbia messo in grande difficoltà Viviano e siano corsi tutti ai ripari. Posso immaginare l’imbarazzo dell’ambiente sampdoriano, ma la professionalità del portiere non è in dubbio perché non ci ha agevolato o fatto vincere. Come non è in dubbio la sua fede viola e l’attaccamento a Firenze.
Chi invece sta gestendo male i suoi ultimi mesi nella nostra città è Sousa che anche ieri non si è esentato dalla “bischerata settimanale”: la Fiorentina non è mia, non stiamo inseguendo l’Europa. Io l’alleno soltanto.
Il concetto non è sbagliato, ma è spesso il modo e il tempo che sbaglia…oltre alle formazioni! Anche ieri sono partiti dalla panchina Chiesa, Saponara e Kalinic e dopo il loro ingresso, nel secondo tempo, la squadra ha giocato meglio, non mollando (ha preso anche due pali) e rischiando addirittura di vincere. Non capisco pertanto il suo atteggiamento menefreghista e la necessità di continuare a mandare messaggi subliminali alla società. Non è sua perché non ha scelto gli uomini? Peccato che ci abbiano sempre sbandierato che il mercato era stato concordato fra lui e Corvino e poi, comunque sia, a questo punto anche basta. Il fatto che non si sia in corsa per l’Europa è anche colpa sua e lui stesso ci ha messo la faccia, alcune settimane fa, quando si è presentato col Direttore e Gonzalo a rincuorarci sugli sforzi che tutti avrebbero fatto per raggiungerla. Un siparietto che ora il portoghese smentisce e sembra lavarsi le mani per quanto successo (vedi scelte tecniche) e quanto succederà (niente obiettivi). Le possibilità sono minime, ma il Mister non motiva certo l’ambiente con questi discorsi.
La Fiorentina non è chiaramente tua, caro Sousa, la proprietà materiale è dei DV, mentre quella affettiva è dei tifosi, ma vi siete ingegnati tutti per strapazzarcela bene bene!
La Signora in viola