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SOUSA, Su Zarate mossa mediatica alla MOU

di Matteo Sestini

''Per Zarate mi dispiace tantissimo, ma penso che la situazione fosse inevitabile, visto che conosco il calcio italiano e che c'è la Roma all'orizzonte. Ora tocca a noi lavorare per ridurre la sanzione''. Così Paulo Sousa oggi in conferenza stampa ha sottolineato con forza il suo disappunto per le tre giornate di squalifica comminate dal Giudice Sportivo a Mauro Zarate in occasione dell'espulsione subita dall'argentino nella gara contro l'Inter. Una mossa mediatica alla ''Mourinho'' con due finalità: rinforzare il ''fortino'' attorno alla squadra e all'ambiente, nel tentativo di far scattare nella testa dei giocatori il meccanismo del ''noi soli contro tutti'', ed in seconda battuta stringere ancora di più il rapporto con i tifosi, storicamente poco avvezzi a Firenze a comprendere le cosidette ''logiche del Palazzo'', con tutta la dietrologia del caso. Tuttavia il tecnico viola aveva già preso duramente posizione su altri aspetti della gestione del calcio in Italia in altre occasioni, come avvenne ad esempio in occasione della conferenza stampa prima della gara con la Lazio nella quale Sousa si lamentò dei controlli antidoping e del calendario (la Fiorentina aveva giocato solo tre giorni prima a Palermo).