SPALLETTI, Criscito resta con me. Pizarro unico
Il tecnico dello Zenit San Pietroburgo Luciano Spalletti, in visita presso la nota rassegna di moda Pitti Uomo a Firenze, è stato intercettato dalla stampa ed ha rilasciato alcune dichiarazioni: ''Rossi? Al di là della mia passione viola, sappiamo tutti come Rossi sia un giocatore importante per il nostro calcio: è un ragazzo semplice, pulito. Il dubbio di questo ulteriore infortunio è un gran dispiacere; spero possa tornare presto. Lui ha già ricevuto tante attestazioni di affetto di tutti gli sportivi. Adesso bisogna aspettare e sperare che l'infortunio sia non troppo grave. Il Mondiale? Potrebbe essere un incentivo per tornare prima in campo. Juve-Roma? Il nostro campionato è in fase di restauro e la Juve è padrona di tutto: adesso i bianconeri hanno una grande occasione in Europa League e difficilmente fallirà questo obiettivo. La Roma? Ha fatto una buona partita a Torino, è stato un risultato bugiardo: spesso un singolo episodio può determinare un intero campionato. Non credo che la Roma possa reinserirsi nella lotta scudetto. Garcia? E' francese ma credevo che avesse casa a Trigoria: conosce molto bene il calcio e riesce a migliorarsi sempre. Roncaglia allo Zenit e Criscito in viola? Non so nulla di tutto questo: io mi tengo Criscito, perché è fortissimo ed è un uomo che a me piace. Pizarro? Con me non ha mai avuto mal di pancia, ha sempre avuto grande personalità e grande spessore in campo. E' un giocatore che sa ribaltare il senso di un gioco di una squadra, è un giocatore come Pirlo. Gli obiettivi viola senza Rossi? Sempre quelli più ali possibili, i giocatori devono continuare a fare il meglio: Montella non si è mai nascosto dietro ai problemi per giustificare mancati risultati. Il Mondiale? Il livello del nostro campionato non aiuta molto Prandelli ma ci sono alcuni giovani giocatori interessanti per la Nazionale, come Cristante. Cesare saprà trovare tutte le soluzioni del caso''.